Maria ‘microstoria della salvezza’ nella mariologia storico-salvifica di Stefano De Fiores – Presentazione di S.E. Mons. Antonio Staglianò, il Nuovissimo Dizionario in tre volumi di De Fiores

Non solo studioso, ma costruttore della mariologia contemporanea
25-11-2009

Maria ‘microstoria della salvezza’ nella mariologia storico-salvifica di Stefano De Fiores
 

Presentando l’ultima sua opera, il Nuovissimo Dizionario in tre volumi (EDB 2006-2008)
[Relazione di S.E. Mons. Antonio Staglianò, Vescovo di Noto]

Non solo studioso, ma costruttore della mariologia contemporanea

  Dopo il Concilio Vaticano II il rinnovamento in teologia accelerò i suoi passi: i vecchi trattati della teologia preconciliare ‘ già messi in profonda crisi dai frutti fecondi dei movimenti liturgico, biblico e patristico travasatosi nelle direttive conciliari ‘ vengono sostituti nelle aule di Scuola da ‘dispense’ dei professori, nelle quali ci si sforzava di recepire quel rinnovamento conciliare già tentando una nuova sintesi manualistica che cominciò ad affermarsi già nella prima metà degli ’80. Proprio a questo periodo di creatività laboriosa risale il primo scritto mariologico di Padre Stefano De Fiores nel Nuovo Dizionario di Teologia, curando la voce ‘Mariologia’ con l’intento di chiarire la discontinuità della nuova impostazione della riflessione su Maria, anzitutto però mostrando il percorso storico anche a questa novità condusse e contribuì a costruirla. Nella vita della Chiesa e ‘ pertanto nella teologia ‘ nulla è così assolutamente nuovo da non dover/poter esibire il  proprio debito nei confronti del passato: riforma e continuità sono due aspetti di una stessa medaglia nella concezione dinamica e vitale della tradizione ecclesiale. Proprio in questo primo testo, lo studioso di mariologia delineava i tratti fondamentali di quello sviluppo della disciplina teologica su Maria che egli stesso avrebbe poi contribuito a costruire. Il futuro per definizione non è ancora, ma quando transita nel presente passa subito e viene colto nel suo passaggio, viene per così dire ‘fissato’, ‘oggettivato’ nelle opere che si sono impegnate a riceverlo, ad apprenderlo con lavorio indefesso e costante, con il sacrifico della ricerca. A considerare la sterminata produzione del De Fiores in campo mariologico, si può affermare senza nessun timore di esagerazione enfatica che il futuro di allora è il nostro felice presente: così il De Fiores da studioso diviene costruttore della mariologia contemporanea.


 Per giusto merito veniva affidato a lui il compito di stendere la parte della mariologia in La teologia del XX secolo. Un Bilancio (a cura di P. Coda e G. Canobbio) per i tipi di Città Nuova: fu un tentativo tutto italiano di portare a sintesi gli sviluppi più originali della teologia del secolo passato e De Fiores ‘con le sue pubblicazioni aveva dimostrato di essere l’unico in Italia capace di dominare il mare esteso della  letteratura su Maria che si era fin ad allora prodotta e di farlo con creativa originalità.

 

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