Carissimi,
lo slogan utilizzato per la Giornata del Seminario di quest’anno: ‘Date VOI STESSI da mangiare’ è estrapolato dall’episodio della moltiplicazione dei pani che si trova in Mt 14,16. L’episodio fa da sfondo alla 48a Giornata Mondiale di preghiera per le Vocazioni che celebreremo il prossimo 15 Maggio.
Gesù, nell’episodio evangelico risponde alla provocazione degli apostoli – «Dove trovare il pane per tanta gente? Come riuscire a saziare tutti?» -, in maniera incisiva e forte: «Date voi stessi loro da mangiare», date loro da mangiare voi stessi ‘ date voi stessi! Diventate anche voi, nei vostri corpi, nelle vostre intelligenze, nei vostri cuori pane spezzato per loro. Non c’è altro vero modo per soddisfare la ‘fame di giustizia e di fraternità’ che campeggi nell’animo degli uomini di ogni tempo, anche delle nostre società.
Nel dare il pane alle folle da mangiare, gesto che profuma già di Eucaristia, Gesù allora invita i suoi discepoli a qualcosa di ‘più grande’. Vuole che i discepoli lo imitino, donando se stessi, il proprio tempo, le proprie forze, la propria persona, la propria vita al popolo di Dio. In questa frase perciò è anzitutto svelata da Cristo la peculiarità della spiritualità sacerdotale e ovviamente anche chi è il sacerdote.
lo slogan utilizzato per la Giornata del Seminario di quest’anno: ‘Date VOI STESSI da mangiare’ è estrapolato dall’episodio della moltiplicazione dei pani che si trova in Mt 14,16. L’episodio fa da sfondo alla 48a Giornata Mondiale di preghiera per le Vocazioni che celebreremo il prossimo 15 Maggio.
Gesù, nell’episodio evangelico risponde alla provocazione degli apostoli – «Dove trovare il pane per tanta gente? Come riuscire a saziare tutti?» -, in maniera incisiva e forte: «Date voi stessi loro da mangiare», date loro da mangiare voi stessi ‘ date voi stessi! Diventate anche voi, nei vostri corpi, nelle vostre intelligenze, nei vostri cuori pane spezzato per loro. Non c’è altro vero modo per soddisfare la ‘fame di giustizia e di fraternità’ che campeggi nell’animo degli uomini di ogni tempo, anche delle nostre società.
Nel dare il pane alle folle da mangiare, gesto che profuma già di Eucaristia, Gesù allora invita i suoi discepoli a qualcosa di ‘più grande’. Vuole che i discepoli lo imitino, donando se stessi, il proprio tempo, le proprie forze, la propria persona, la propria vita al popolo di Dio. In questa frase perciò è anzitutto svelata da Cristo la peculiarità della spiritualità sacerdotale e ovviamente anche chi è il sacerdote.
20-04-2011