La Chiesa ha sempre avuto una particolare attenzione al cammino di discernimento vocazionale di quanti avvertono la chiamata al sacerdozio ministeriale; oggi più che mai si richiede un accompagnamento illuminato e ben ponderato che aiuti i candidati al sacerdozio a rispondere consapevolmente, liberamente e con determinazione alla chiamata per poter seguire, così, in modo radicale il Signore Gesù, il buon Pastore.
I documenti ufficiali della Chiesa fanno esplicita richiesta alle Diocesi di istituire una Comunità Propedeutica residenziale, con uno specifico itinerario di discernimento vocazionale e di introduzione al Seminario maggiore. Un tempo per fare chiarezza comunitariamente e prepararsi a intraprendere il cammino in preparazione al sacerdozio.
Per il terzo anno consecutivo il nostro Seminario avvia l’Anno Propedeutico accogliendo sei giovani in discernimento; a differenza degli altri anni l’esperienza sarà realizzata non all’interno della struttura del Seminario ma in un altro immobile, accanto alla Casa del Clero a Noto. Nell’ultimo periodo Manlio e Gabriele, Diaconi fra pochi giorni e incaricati, sotto la guida del Rettore del Seminario, a collaborare nella gestione del percorso di discernimento, aiutati dai Seminaristi e in modo particolare da Giovanni Di Luca, si sono prodigati nell’allestire, in modo accogliente e confacente alla natura del Propedeutico, i locali che ospiteranno Giuseppe Minardo di Rosolini, Giuseppe Canonico di Avola, Marco Rabito di Pachino, Andrea Amore di Ispica, Francesco Giannone e Daniele Nocca di Pozzallo. Tutto il Seminario segue nella preghiera l’inizio dell’Anno Propedeutico, nella speranza di poter accogliere nel suo percorso tutto il gruppo il prossimo anno.
In ottemperanza alle richieste della Chiesa, la Comunità propedeutica ha un compito non secondario; essa deve preparare allo studio delle discipline teologiche, avviare alla conoscenza della dottrina della Chiesa sul sacerdozio ministeriale, consolidare le condizioni di maturità umana necessarie per abbracciare una vita di spiccata impronta oblativa, aiutare i giovani nel loro rapporto liberante con Cristo, assimilare gli elementi essenziali per vivere una intensa vita spirituale, verificare la rettitudine delle intenzioni, la fondatezza delle motivazioni, la consistenza della personalità, ecc.
Il nostro Vescovo, che ha seguito personalmente le fasi preliminari, ha voluto incontrare i giovani del Propedeutico per incoraggiarli, nella verità, ad intraprendere in modo serio e docile il cammino che, se è nei piani del Signore, li condurrà in Seminario.
Mentre accogliamo con molto calore Giuseppe, Daniele, Francesco, Andrea, Marco e Giuseppe, desideriamo augurare un cammino intenso e fecondo affinché la loro risposta alla chiamata del Signore sia vagliata intelligentemente e provata nella sua autenticità in comunione con la Parola di Dio e in sintonia con il Magistero della Chiesa.
Fonte: www.seminarionoto.it