Un ponte di legalità internazionale è stato gettato dagli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “E.Mattei” verso tutti i maggiori organismi che fanno della promozione della legalità e della salvaguardia dei diritti umani il loro quotidiano impegno. A promuovere l’iniziativa finanziata dal Fondo Sociale Europeo è dunque la scuola avolese che ha dato il via a “Le(g)Ali al Sud: Un progetto per la legalità in ogni Scuola “Il Ponte”. A suggellare l’importanza dell’iniziativa è stata la significativa partecipazione di S.E. il Vescovo della Diocesi di Noto Antonio Staglianò che è intervenuto nell’aula magna del “Mattei” all’apertura delle attività didattiche, intrattenendo studenti e docenti con un suo coinvolgente intervento. Le riflessioni di S.E. Staglianò hanno voluto sollecitare gli intervenuti sul significato di “legalità”, andando ben al di là delle semplici e assodate definizioni, e dei classici luoghi comuni. Ponendo quale primus movens il “logos”, ragione e pensiero, l’alto prelato ha sapientemente spiegato, come solo attraverso l”intelligenza, la capacità cioè dell’uomo di “comprendere” e quindi di “conoscere” in modo onnicomprensivo ciò che sta intorno e davanti a lui, si possono porre le basi per iniziare un percorso di legalità. La conoscenza e il sapere, sono gli unici motori che inevitabilmente conducono ad un percorso basato sul rispetto dell’altro, riconoscendolo quale persona. Purtroppo la società contemporanea si sta indirizzando progressivamente su percorsi sociali dove l’apparire, la materialità, il mercato di tutto e su tutto, dove ogni cosa ha un prezzo, stanno allontanando l’uomo dalla “comprensione” del suo prossimo, assoggettandolo ad una superficiale e spesso falsificata visione della realtà. E di conseguenza, il concetto di “legalità” pone quindi oggi, alla luce dei percorsi comportamentali e di pensiero assunti dall’uomo contemporaneo, dei seri dubbi su una sua reale efficace realizzazione. A dare l’impronta internazionale del progetto, si è registrato l’intervenuto di don Giovanni Bilongo della Diocesi di Butembo-Beni della Repubblica Democratica del Congo, che ha illustrato efficacemente le attuali precarie condizioni di vita del lontano Paese africano. Nel corso dell’incontro è stato proiettato un significativo video sull’esperienza diretta di un gruppo di volontari della nostra Diocesi, guidati dall’avv. Corrado Assenza, tra i docenti promotori del progetto scolastico, che hanno visitato per un mese il territorio di Butembo-Beni, constatando anche i frutti concreti del gemellaggio tra le due Diocesi. Gli incontri didattici in programma, che coinvolgeranno circa venti studenti del “Mattei” grazie alla sinergia con la Diocesi Netina, registreranno anche la partecipazione del Presidente di “Amnesty International”, del Presidente dell’Alto Commissariato dell’ONU c/o la Prefettura di Siracusa – Commissione Territoriale per il riconoscimento dello Status di rifugiato. Gli studenti del “Mattei” saranno inoltre impegnati a 5 uscite per apprendimento diretto in situazione, con le testimonianze dirette di rifugiati politici, con le attività divulgative con Amnesty International e uno Stage di apprendimento.
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