Domenica 27 Marzo a Rosolini, presso l’Oratorio Buon Pastore, si è tenuta la seconda giornata diocesana di spiritualità dell’AC dal tema: “Nel deserto l’acqua viva”, tenuta da don Michele Iacono, vice assistente diocesano dei giovani di ACI, a cui hanno partecipato circa 70 soci provenienti da tutti i vicariati della diocesi.
Don Michele ci ha aiutati a riflettere sul tema del deserto nella nostra vita spirituale e in particolare in questo periodo di Quaresima.
Partendo dal significato letterale di deserto, quale luogo disabitato, arido, distesa sterminata di sabbia dove la vista si perde, ci ha condotti al significato del deserto nella nostra vita spirituale, invitandoci a scoprire quanto sia importante entrare nel deserto della nostra vita. Il deserto è il luogo dove sostare e fermarsi per prendere coscienza del nostro essere, luogo dove Dio parla alla nostra vita e dove possiamo rimetterci in gioco per ri-amare Dio. E’ il luogo dove emergono le nostre debolezze e dove l’uomo guarda faccia a faccia i propri peccati, ma anche il luogo dell’alleanza di Dio con il cuore dell’uomo e privilegiato per gli appuntamenti privilegiati. La Parola ascoltata nel deserto è un balsamo per la nostra vita. Nel deserto scopriamo la presenza di Dio nella nostra storia e possiamo ascoltare i suoi passi. Lasciandoci prendere per mano dal Signore tra le vie della nostra vita scopriremo l’acqua viva che disseta sempre.
Per farci comprendere come il deserto sia utile per la nostra vita spirituale, don Michele ci ha additato ad esempio due figure vissute nello scorso secolo: Charles de Foucault e Giovanni Papini, il primo convertitosi dopo una vita giovanile dissoluta lontana da Dio e il secondo, ateo al punto da scrivere un libro per dimostrare l’inesistenza di Dio. Dall’incontro con Dio nel deserto, in cui vivevano, hanno trovato l’acqua viva che li ha dissetati dalla loro sete di vita vera.
La giornata si è conclusa con la celebrazione eucaristica e con la condivisione del pranzo a sacco.
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