Il popolo di Dio in festa per monsignor Antonio Staglianò, quasi tremila le presenze al palamilone di Crotone a fargli corona, oltre 200 arrivati direttamente dalla nostra diocesi di Noto. Presenti anche numerose tv regionali di Calabria e Sicilia, oltre che all’emittente satellitare di Sky “OasiTV”. La cerimonia è stata lunga ma emozionante, è’ stato il cardinale Camillo Ruini, presidente emerito della conferenza episcopale italiana a presiedere l’0rdinazione del neo vescovo e, a seguire tutti gli altri vescovi presenti hanno imposto le mani sul capo di Don Tonino. Ora dunque è ufficiale, Monsignor Antonio Staglianò è il nuovo Vescovo della diocesi Netina, dove si trasferirà il 2 Aprile giorno della presa di possesso canonica. Al neo vescovo sono stati consegnati l’anello, il pastorale, la mitra. Il suo stemma vescovile reca la marina d’azzurro sormontata dai tre cerchi trinitari (tanto cari a Gioacchino da Fiore) e le quattro lettere del tetragramma (ripreso anche da Dante); è inoltre impresso il pellicano, simbolo di Gesù Cristo che dona la vita (già usato da Rosmini) e una scala (simbolo di Noto) che porta a una stella con sei punte (la Vergine). Toccanti le parole del Cardinale Ruini: “sono felice di questa nomina per la forte amicizia e stima che mi lega da molti anni, da quando Don Tonino era un teologo giovane e precoce, oltre che un sacerdote pieno di amore per la Chiesa”. Mons. Antonio Staglianò è l’undicesimo vescovo netino e succede a Mons. Mariano Crociata, attuale Segretario Generale della CEI; il motto del suo stemma è «Misericordia et Veritas in Caritate». Il nuovo Vescovo di Noto alla fine ha espresso il suo ringraziamento con un bellisimo discorso dove esprimeva i suoi sentimenti: ” Lo confesso ora: Dio è buono e la sua misericordia è grande nella mia vita in quest’ora. Quest’ora è opera di Dio ed è “solo grazia”. Rispetto all’evento del dono dell’Episcopato, della pienezza dell’Ordine sacro, mi sento e sono infinitamente piccolo, “nulla”: credo però in Dio che dal nulla crea tutte le cose e mi ama e con la sua Provvidenza mi conduce – quale unico reale “buon pastore”- sui pascoli verdeggianti della misericordia, della verità, della carità”. La Comunità parrocchiale di Le Castella ha voluto ringraziarlo con una lettera letta con cura dalla signora Aurora Ranieri, la lettera ha ripercorso i momenti più importanti vissuti da Don Tonino con i sui parrocchiani. La lettera continua coi saluti “Partecipiamo vivamente alla sua gioia condividendo la trepidazione nell’assumere la guida, come pastore e maestro della diocesi di Noto senza nascondere quel velo di mestizia che nasce da un sentimento di sincero affetto che nutriamo per lei, per il necessario distacco che comporta l’obbedienza a Dio solo. Lei ci lascia in dote un intensa e proficua esperienza di vita pastorale, condivisa con tutti noi.
In allegato trovate tutti i discorsi tenuti durante l’ordinazione