Su iniziativa dell’Ufficio Diocesano Pastorale della Famiglia si è tenuto lo scorso 5 febbraio, all’oratorio Domenico Savio di Rosolini, l’annuale convegno diocesano, organizzato come di consueto in occasione della Giornata della Vita e che ha visto una larga partecipazione non solo di famiglie ma anche di educatori e di uditori interessati alla tematica.
L’evento si è ben prestato alla collaborazione con il Comitato scientifico di Bioetica, ed il tema, “Educare alla vita… narrandola”, ha dato spunto ad una riflessione critica e propositiva sul ruolo educativo della famiglia, compito non nuovo, ma sempre delicato. Le condizioni culturali con i loro cambiamenti a volte repentini, come quelli degli ultimi decenni, coinvolgono l’istituzione familiare in un continuo movimento per ridirsi e riscoprirsi come luogo privilegiato di accoglienza della vita e di custodia e trasmissione di un’educazione che celebra la vita stessa a partire da una genitorialità consapevole e responsabile.
Su questo orizzonte si è sviluppato tutto il convegno attraverso un’introduzione al tema curata con sensibilità e sollecitudine pastorale dai responsabili laici delle famiglie, i coniugi Rosa e Giorgio Ruta, e una relazione ricca di stimoli tenuta dal prof. Salvino Leone (medico chirurgo e docente di Bioetica, medicina sociale e Teologia Morale a Palermo), voce autorevole nel panorama nazionale che la nostra diocesi ha già avuto modo di apprezzare in occasione del primo Convegno Internazionale di Bioetica, tenutosi a Noto nel 2010.
Ha concluso i lavori don Stefano Modica presentando il quarto quaderno netino di bioetica “Narrare la vita”: un ulteriore tassello prezioso per la nostra diocesi nell’impegno che da qualche anno la vede coinvolta attivamente nella riflessione e nella diffusione di una cultura della vita nonché strumento attuale di approfondimento per ogni cristiano a supporto dell’impegno inevitabile di rendere ragione della propria fede.
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