Nel contesto del Convegno Pastorale della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, svoltosi il 14 giugno scorso, sul tema “Educare alla vita buona del Vangelo”, il nostro Vescovo ha svolto la relazione su “L’impegno educativo nel contesto culturale attuale”. Di seguito, uno stralcio della relazione che dà il senso dell’intervento.
La nostra vita umana – con tutto il rispetto degli scientismi e della loro competenza nel campo astrofisica-, non scorre dal big-bang (lo scoppio originario) al buco nero (ultima destinazione del processo evolutivo ormai in corsa da miliardi di ani). Sarà questo anche un racconto interessante, capace di appassionare qualcuno. Tuttavia non corrisponde alla verità. Narra dell’evoluzione del cosmo, tagliando effettivamente fuori la questione del senso della vita dell’uomo, la cui origine si sarebbe prodotta per caso e la cui fine è solo un momento “meccanico” di un esito inevitabile. La verità è ben altra. La nostra vita umana (e si badi bene, se è la verità lo è non soltanto per noi cattolici), di noi credenti – la vita umana in quanto tale-, scorre dal pensiero predestinante di Dio in Cristo Gesù, alla visione beatifica: quando nell’ora della nostra morte lo vedremo faccia a faccia. […]
Si, perché la nostra storia ascende da Cristo al Padre e questa visione beatifica sarà veramente la bellezza più grande. Che bello! Come ce l’avremo guadagnata? Ti verrà donata! Se però – ecco la responsabilità cristiana-, saprai rispondere a quattro domande che il Padre Eterno in Gesù ti ha anticipato dandoti anche la soluzione: “Quando avevo fame mi hai dato da mangiare? Quando avevo sete mi hai dato da bere? E quando ero svestito e nudo mi hai coperto? E quando ero nella disgrazia, nella disperazione, nella solitudine, mi sei venuto a trovarmi?”. “Si, Signore!”. “E allora entra benedetto del Padre tuo e goditi il paradiso, per cui io ho pensato te prima che il mondo fosse”.
“Ricordati che devi risorgere”. Fatti per il paradiso.
Che bello e gioioso essere cristiani!
Si, perché la nostra storia ascende da Cristo al Padre e questa visione beatifica sarà veramente la bellezza più grande. Che bello! Come ce l’avremo guadagnata? Ti verrà donata! Se però – ecco la responsabilità cristiana-, saprai rispondere a quattro domande che il Padre Eterno in Gesù ti ha anticipato dandoti anche la soluzione: “Quando avevo fame mi hai dato da mangiare? Quando avevo sete mi hai dato da bere? E quando ero svestito e nudo mi hai coperto? E quando ero nella disgrazia, nella disperazione, nella solitudine, mi sei venuto a trovarmi?”. “Si, Signore!”. “E allora entra benedetto del Padre tuo e goditi il paradiso, per cui io ho pensato te prima che il mondo fosse”.
“Ricordati che devi risorgere”. Fatti per il paradiso.
Che bello e gioioso essere cristiani!