Esplosione di gioia ad Ispica, sabato 10 maggio, per la VII edizione della GDG (Giornata diocesana dei giovani). Una gioia prorompente, semplice ed essenziale, quella di tanti giovani, giunti da ogni parte della Diocesi, per ritrovarsi insieme a far festa, per sentirsi più vicini attorno a Cristo, amico e compagno del loro cammino. Così, la GDG 2014 ha accorciato le distanze – non solo geografiche – ed è stata esperienza di ritrovo familiare dentro una “casa” comune a tutti. Proprio la “casa” è stato il tema di questa VII edizione; sentirsi a “casa”, che è luogo anzitutto interiore, di accoglienza e di intimità, ha significato per questi giovani la possibilità di ricercare un nuovo senso di appartenenza e di identità, per non sentirsi “estranei” nella società e nella Chiesa, ma ognuno nel posto che Dio gli ha assegnato.
La giornata di festa ha avuto inizio con un momento di animazione e di accoglienza, a cui ha fatto seguito l’apertura ufficiale, con la presenza del nostro Vescovo, Mons. Antonio Staglianò, che ha salutato con vivo entusiasmo i giovani presenti. Dopo il lancio del tema della giornata, un momento molto significativo ha calamitato l’attenzione dei numerosi partecipanti: la testimonianza di fratel Biagio Conte, che alla stazione centrale di Palermo, vive da parecchi anni una scelta radicale di povertà evangelica, schierandosi dalla parte degli ultimi del nostro tempo, esclusi ed emarginati. La testimonianza di fratel Biagio è stata una provocazione per i giovani, che spesso subiscono i “miraggi” creati dalla società materialista e consumista, perdendo di vista ciò che vale davvero e che può dare pienezza di senso alla vita.
Quest’anno la GDG si è arricchita inoltre di una piacevole e simpatica novità: il nostro Vescovo Antonio infatti, ha voluto parlare ai giovani presenti in una maniera tutta speciale, con un linguaggio che è universale, quello della musica. Mons. Staglianò ha cantato dal vivo, alcune recenti e famose canzoni di celebri cantanti italiani, con l’intento di veicolare, attraverso musica e parole, un messaggio profondo di umanità, di amore, che – ha affermato il Vescovo – non è questione di belle parole, di frasi fatte e scritte sui muri, ma qualcosa di molto più serio e concreto: amare è farsi dono a chi si ama, donare tutto, uscire dal proprio egoismo e farsi prossimo all’altro, nella fatica e nella gioia di offrire questo amore. I Giovani hanno accolto con grande entusiasmo questa iniziativa di Mons. Staglianò, applaudendolo a lungo e salendo sul palco con lui a cantare o a scattare una foto. “Oggi ho sentito il Vescovo vicino, questa cosa mi piace!” ha dichiarato uno tanti dei giovani convenuti.
La manifestazione è poi proseguita con un momento di preghiera e con le Confessioni presso la Basilica dell’Annunziata, un momento intenso di intimità con il Signore e di riconciliazione con Lui, mediante l’esperienza risanante del suo perdono. Infine, dopo tanta allegra animazione, la preghiera conclusiva e il mandato ai giovani ha chiuso nella maniera più bella la VII GDG, con l’arrivederci al prossimo raduno, ancora insieme e sempre di più, per dire a tutti la bellezza di essere “una sola cosa in una sola casa!”