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Pozzallo. 9 Gennaio Conferenza su Giorgio La Pira e il Concilio Vaticano II

 In occasione del centenario della nascita di Giorgio La Pira -un uomo politico, proclamato servo di Dio per la Chiesa Cattolica- la Chiesa Madre Madonna del Rosario di Pozzallo guidata da don Vincenzo Rosana, in collaborazione con: l’ Associazione per la Gioventù “Giorgio La Pira” di Pozzallo, Frati dell’Ordine dei Predicatori Provincia S. Tommaso d’Aquino in Italia, Opera per la Gioventù Giorgio La Pira Firenze, sotto il patrocinio dei Comuni di Pozzallo e di Firenze, ha organizzato una due giorni a Pozzallo -città natale di La Pira- per ricordare l’ illustre personaggio che ha vissuto i tempi del Concilio Vaticano II in modo autenticamente cristiano.

 
L’evento che si svolgerà nei giorni 8 e 9 Gennaio, si aprirà con la cerimonia di benvenuto alla quale seguirà la Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Gastone Simoni -Vescovo emerito di Prato, membro della Commissione Episcopale Italiana per la cultura e le comunicazioni sociali-; il secondo giorno, sarà dedicato alla conferenza dal titolo “Giorgio La Pira e il Concilio Vaticano II” e avrà come relatori S.E. Mons. Gastone Simoni e M.R.P. Francesco La Vecchia -Priore Provinciale Frati Predicatori Provincia San Tommaso d’Aquino in Italia-
 
Gli enti organizzatori invitano la cittadinanza a partecipare.
 
Alleghiamo la brochure.
 
 

Mons. Staglianò incontra i giornalisti per il messaggio di Natale 2012

 S.E. Mons Staglianò oggi 20 dicembre ha tenuto presso l’Aula Magna del Seminario Vescovile una conferenza stampa, nell’ambito della quale oltre a rivolgere gli auguri ai giornalisti, ha presentato il suo messaggio di Natale dal titolo “ Ecco io vengo… a rivelare l’Amore ”.
 
Nel suo intervento il Vescovo ha invitato a guardare al Presepe, quale preziosa occasione per pensare al Natale in tempo di crisi, sottolineando la necessità di abbandonare certo estetismo religioso che caratterizza spesso i nostri comportamenti e di far in modo che, i nostri sentimenti e la nostra intelligenza, ritrovino commozione e passione verso la carità e il prossimo, per dare al Verbo la possibilità di diventare “carne nella e attraverso la nostra carne”.
 
Alla conferenza, moderata dal direttore dell’UDCS -don Rosario Sultana- hanno partecipato il dottor Santo Gallo, membro del Consiglio Nazionale dell’ordine dei giornalisti, nonché diversi rappresentanti della carta stampata, giornalisti televisivi e radiofonici della provincia.
 
Al termine dell’incontro i dottori Di Salvo e Mantineo in rappresentanza rispettivamente dell’Ucsi e dell’Assostampa di Siracusa hanno donato al Vescovo del pane destinato alla Caritas dei Vicariati di Avola e Noto, dove sono presenti le Mense che assistono le persone più bisognose, quale segno concreto di solidarietà verso gli altri.
 

Il 19 Dicembre Mons Staglianò in visita pastorale al Seminario Vescovile di Noto

 Il 19 dicembre Mons. Staglianò in Visita Pastorale alla Comunità del Seminario, accolto dal Rettore don Luigi Vizzini, dal Direttore spirituale don Stefano Modica e dall’economo don Gianluca Manenti, ha incontrato i seminaristi dell’Anno pastorale, gli studenti di Teologia e la comunità del Propedeutico. Mons. Vescovo è stato salutato dall’intera comunità all’ingresso della Basilica del SS. Salvatore, Cappella del Seminario, dove è stato espletato il rituale previsto per la Visita Pastorale; col bacio del Crocifisso da parte di Mons. Staglianò, si è avviata la processione lungo la navata centrale della Basilica, fino all’Altare maggiore, dove un momento di preghiera davanti al SS. Sacramento, ha concluso questa prima parte della Visita. La seconda parte, si è svolta presso l’aula magna del Seminario, dove un rappresentante del Propedeutico, uno degli alunni di Teologia e uno dei seminaristi di esperienza pastorale, ha presentato al Vescovo una relazione circa il cammino formativo di questa prima parte dell’anno. Mons. Vescovo, dopo averci ascoltato con attenzione, ci ha rivolto la sua parola, sempre puntuale e incisiva. Infine la celebrazione del Vespro e dell’Eucaristia, ha coronato questo momento bello e pregnante, di grazia e di comunione ecclesiale.

 
 

La luce di Betlemme giunta con gli Scout in una delle nostre parrocchie per un messaggio di pace

Anche quest’anno la Luce della Pace proveniente da Betlemme è giunta nella chiesa rurale del Sacro Cuore a Rigolizia ad opera degli scout palazzolesi. In Terrasanta, nella Basilica della Natività, arde da molti secoli una lampada alimentata dall’olio donato a turno dalle nazioni cristiane del mondo: la sua ubicazione è accanto ad una stella d’argento a dodici punte che indica il luogo esatto della mangiatoia, dove la vergine Maria adagiò il corpo dell’Emmanuele, di Gesù infante. La tradizione “Luce della Pace da Betlemme”, nata anni fa dall’iniziativa natalizia di beneficenza “Lichts in Dunkel” ed originariamente promossa dall’emittente televisiva austriaca ÖRF-Landestudio Oberösterreich, ha ormai conquistato i cuori di molti e porta ad un coinvolgimento sempre maggiore.
 
 
Ogni anno, un bambino austriaco accende una candela a quella lampada e la porta a Linz. Da lì, ad opera degli scout di molte nazioni, al termine di una cerimonia ecumenica, la Luce della Pace, senza mai venir spenta, raggiunge i diversi stati europei quale simbolo di speranza e testimonianza tangibile di collaborazione.
 
I giovani scout del Gruppo “Trekker in Scouting” di Palazzolo, ormai per il quinto anno, dopo aver ricevuto la Fiammella dagli scout triestini a mezzo di una delle staffette ferroviarie che tra sabato e domenica scorsa hanno attraversato l’Italia, attuando uno dei principi della Promessa, il servizio al prossimo, si sono fatti dono per gli altri. E, attuando il motto che sta accompagnando la loro impresa Luce di Betlemme 2012, “gratuitamente abbiamo ricevuto, gratuitamente doniamo”, hanno curato anche per questa edizione la distribuzione a Palazzolo e dintorni.
 
Domenica 16 Dicembre, al termine dell’offertorio, la Luce di Betlemme è stata intronizzata dal parroco di Rigolizia, sac. Ottavio Ruta, che a nome della comunità parrocchiale ha accolto questo evocativo messaggio di pace e dell’imminente Natale di Gesù, vera Luce del Mondo.
 
La Luce di Betlemme sarà alimentata fino al 6 Gennaio e resterà a disposizione di quanti vogliano accendere una propria candela per collocarla accanto al presepio o alla finestra della propria casa, non solo per unirsi spiritualmente alla Terrasanta, ma anche per dar tangibile prova di impegno per l’edificazione di un mondo di Pace
 

Comunicato Stampa – Conferenza stampa Natale 2012

S.E. Mons Staglianò oggi 20 dicembre ha tenuto presso l’Aula Magna del Seminario Vescovile una conferenza stampa, nell’ambito della quale oltre a rivolgere gli auguri ai giornalisti, ha presentato il suo messaggio di Natale dal titolo ‘ Ecco io vengo’ a rivelare l’Amore ‘.

Nel suo intervento il Vescovo ha invitato a guardare al Presepe, quale preziosa occasione per pensare al Natale in tempo di crisi, sottolineando la necessità di abbandonare certo estetismo religioso che caratterizza spesso i nostri comportamenti e di far in modo che, i nostri sentimenti e la nostra intelligenza, ritrovino commozione e passione verso la carità e il prossimo, per dare al Verbo la possibilità di diventare ‘carne nella e attraverso la nostra carne’.

Alla conferenza, moderata dal direttore dell’UDCS -don Rosario Sultana- hanno partecipato il dottor Santo Gallo, membro del Consiglio Nazionale, nonché diversi rappresentanti della carta stampata, giornalisti televisivi e radiofonici della provincia.

Al termine dell’incontro i dottori Di Salvo e Mantineo in rappresentanza rispettivamente dell’Ucsi e dell’Assostampa di Siracusa hanno donato al Vescovo del pane destinato alla Caritas dei Vicariati di Avola e Noto, dove sono presenti le Mense che assistono le persone più bisognose, quale segno concreto di solidarietà verso gli altri.


Avola. L’incontro diocesano dell’Avvento di fraternità chiede alle famiglie di aprirsi al volontariato

Famiglie, responsabili della pastorale familiare, animatori Caritas, volontari dei Centri di ascolto e delle opere caritative si sono ritrovati numerosi, venerdì 14 dicembre, per l’incontro diocesano di formazione dell’Avvento di fraternità a San Giovanni Battista di Avola accolti dalla comunità e dal parroco, don Maurizio Novello, con grande premura e la cura dei particolari che ha permesso di avere come sfondo un artistico presepe sull’altare maggiore che man mano è diventato vivo con interventi che sono diventati esemplari di ciò che rende vero il Natale: la riflessione attenta, la  testimonianza viva – come ha sottolineato alla fine dell’incontro il Vicario generale, don Angelo Giurdanella. La riflessione è stata ancora una volta offerta, con grande sapienza, da fra Gaetano La Speme che ha rilevato come Gesù è stato quello che è stato grazie alle cure di una madre come Maria e di un padre come Giuseppe, un padre che – sulle orme di Abramo – è stato chiamato alla cura del figlio donato ma anche a lasciare che il figlio fosse restituito a Dio e a se stesso, figura di una vera paternità che sa intrecciano stupore, chiamata, paura, coraggio, silenzio, prontezza.
Testimone, Giuseppe, della pazienza di Dio che continua ad aver cura anche nei momenti di crisi, accettando la necessaria flessibilità richiesta dalle situazioni e lasciandosi condurre da ‘imperativi relazionali’. Cosicché Gesù – per es. con la fuga in Egitto – sarà un ‘Messia salvato’ e quindi poi nella sua vita sarà ‘il Messia che salva’ anche per ciò che avrà appreso da Giuseppe. Cosicché il suo corpo, prima che la sua parola, è Vangelo, annuncio dell’amicizia di Dio. E, nei rapporti che Gesù avrà con i bambini, viene rilevato un ulteriore tratto di come Lui ci salva: mettendo al centro i bambini! L’accoglienza dei bambini, anche quando creano confusione e non ci lasciano in pace, per Gesù verificano la nostra accoglienza di Dio. Con commozione sono state quindi ascoltate le testimonianze di Franco e Giovanna della comunità papa Giovanni XXIII e l’esperienza di affidamento di Biagio e Tiziana. ‘Commozione’ nel senso che hanno mosso qualcosa dentro, qualcosa che ora si spera diventi interrogativo e decisione per altri, perché “tutti i bambini hanno diritto – come ha sottolineato Melania Capuzzello, del Centro Affidi di Ragusa – a restare nella propria famiglia e comunque ad avere una famiglia”. Sviluppando, con competenza e in modo complementare alle testimonianze, gli aspetti giuridici dell’affido familiare, ha sottolineato come ci vuole un certo coraggio. “Ma è possibile!” – ha detto con convinzione Biagio, aggiungendo che lo impariamo anche nel nostro gemellaggio con Butembo-Beni, dalla loro accoglienza verso tutti i bambini.
Certo, essi sconvolgono la vita, ma anche ricreano equilibri più veri e donano una gioia vera, sobria e consistente. Quella gioia di cui abbiamo bisogno insieme, noi e i bambini che vivono momenti difficili; quella gioia che fiorisce da scelte coraggiose ma anche da supporti diffusi, come possono essere quelli di coloro che, attraverso il volontariato, donano – certo con fedeltà e discrezione – un po’ del loro tempo. Allora, come ha detto coordinando l’incontro, il responsabile dell’Osservatorio diocesano delle povertà Salvo Garofalo, buon Natale “con tutti i bambini, collocandosi come Gesù a Betlemme per poter, con le braccia allargata, tutti accogliere anche in tempi di crisi”.

41 famiglie partecipano al campo scuola di pastorale familiare tenuto da don Bonetti

Il campo scuola per le famiglie organizzato dall’Ufficio Diocesano Pastorale Familiare sul tema “ La Grazia del Sacramento del Matrimonio fa la differenza” ha visto la partecipazione di 41 coppie e di 3 sacerdoti. In questi tre giorni (7-9 dicembre 2012) le famiglie, guidate dal relatore Mons. Bonetti, hanno dato vita a momenti intensi di formazione e confronto. Oltre la Diocesi di Noto ha partecipato all’incontro una rappresentanza delle Diocesi di Catania, Ragusa, Caltagirone e Messina.

 
Mons. Bonetti, in sintonia con l’anno dedicato alla “fede”, ha trattato il tema Pastorale Diocesano di quest’anno incentrato sui Sacramenti: “Battesimo, Eucarestia, Riconciliazione”. Ha posto fondamenta teologiche solide, sollecitando quanti sono già consapevoli della grazia ricevuta e del carattere missionario del Sacramento del Matrimonio. Il relatore ha poi incoraggiato le famiglie a vivere il matrimonio nella dimensione sponsale.
 
La tre giorni ha entusiasmato le famiglie che hanno espresso il desiderio di rincontrarsi durante l’anno per qualche giornata di preghiera o di ritiro spirituale.