S.E. Mons Staglianò oggi 25 marzo ha tenuto presso l’Aula Magna del Seminario Vescovile una Conferenza Stampa indetta dall’Ufficio Diocesano per la Cultura e le Comunicazioni Sociali, nell’ambito della quale oltre a rivolgere gli auguri per la Pasqua ai giornalisti, ha presentato il suo messaggio pasquale dal titolo: “ L’alba di un nuovo giorno. Fede cristiana e coscienza umana”.
Il messaggio del Vescovo è stato presentato da don Stefano Modica, direttore dell’Ufficio Cultura, il quale ha evidenziato la necessità di purificare – come scrive il Vescovo – la nostra esistenza durante tutto il lungo percorso quaresimale così da ritrovarci “all’alba di un nuovo giorno” e i nostri occhi potranno così gustare la bellezza di nuove comunità cristiane rese tali dal perdono.
A conclusione il Vescovo ha ascoltato le domande dei giornalisti presenti e ha invitato a celebrare la Pasqua come un autentico “passaggio” dalla morte alla vita nuova in Cristo Gesù. Aldilà della crisi economica – ha detto il Vescovo – bisogna stare attenti al riduzionismo antropologico che sta svuotando l’uomo di ogni coscienza etica. Se Gesù è Risorto dai morti – sottolinea Mons. Staglianò – c’è una speranza di cambiamento possibile da una coscienza indifferente e insensibile ad una coscienza che si interessa degli altri e che ci appella al bene. La coscienza umana – ha concluso il Vescovo – va educata per mezzo della fede cristiana che aiuterà a comprendere i conflitti sociali di una moralità decaduta.
Alla conferenza, moderata dal direttore per le Comunicazioni Sociali – don Rosario Sultana – hanno partecipato il dottor Santo Gallo, membro del Consiglio Nazionale, nonché diversi rappresentanti della carta stampata, giornalisti televisivi e radiofonici delle provincie di Siracusa e Ragusa.
Al termine dell’incontro il dott. Salvatore Di Salvo in rappresentanza dell’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) di Siracusa e a nome del dott. Mantineo dell’Assostampa di Siracusa ha donato al Vescovo del pane destinato alla Caritas per le mense dei poveri presenti nei Vicariati di Avola e Noto, dove sono assistite le persone più bisognose; il pane è segno concreto di prossimità e solidarietà verso gli altri.