Nella Veglia Pasquale “madre di tutte le veglie”, una giovane originaria dalla Germania, Jennifer, ha ricevuto dal nostro Vescovo nella Chiesa Cattedrale i sacramenti dell’Iniziazione Cristiana: Battesimo, Cresima ed Eucarestia. Jenny, come ama farsi chiamare, ha compiuto un cammino di preparazione e illuminazione della fede, chiamato, nella tradizione della Chiesa, Catecumenato. In cosa è consistito il suo approccio nella conoscenza “delle cose di Dio”? Innanzitutto l’approccio con il parroco canossiano di san Corrado di Pachino, p. Diego Panni, il quale da pastore l’ha accolta. Sentito il parere di Jenny sul perché voleva farsi cristiana cattolica l’ha affiancata, successivamente, suor Oliva Brambilla, delle suore Adoratrici, affinchè la “istruisse” e diventasse per la giovane la garante per tutta la comunità parrocchiale nel cammino di fede. Visti i buoni propositi è stata ammessa nella comunità con dei riti previsti: accoglienza, scrutini, esorcismo, “redditio” cioè consegna del Credo e del Padre Nostro. La comunità parrocchiale ha così avuto il suo concretizzarsi della quaresima (anno A), non solo dal punto di vista penitenziale, ma come è nella sua natura, cioè battesimale. Attraverso l’ascolto della Parola e questi riti-segni, Jenny e tutta la comunità ha vissuto l’autenticità e l’attualità del Battesimo. La giovane è stata felice di essere stata accolta in seno della Chiesa, particolarmente dall’assemblea domenicale con vero calore e affetto. Lei stessa ha testimoniato che “insieme al mio fidanzato Paolo abbiamo iniziato il cammino di fede che mi avrebbe portato a ricevere i tre sacramenti dell’iniziazione cristiana… Sono stata affiancata da un’ottima insegnante di vita, suor Oliva, la quale mi ha fatto conoscere tante cose a me ignare. E’ stato un cammino profondo, che ci ha appassionato sempre di più. Abbiamo riscoperto il significato della fede a noi sconosciuto e ringraziamo Padre Diego per averci dato la possibilità di ricevere questo dono tanto importante… Con Paolo proseguiremo il nostro cammino di fede in comunione con Dio e nella Chiesa”. Suor Oliva, dal canto suo, come garante ha così attestato: “Il mio cuore è colmo di commozione e di riconoscenza per il cammino che il Signore mi ha fatto percorrere con Jenny e Paolo. Un cammino nel quale Dio si è fatto conoscere nella Sua infinita bontà, offrendosi come “luogo” in cui ritrovare se stessi, la propria dignità di esseri umani e di figli, le motivazioni del vivere. Spesso, mi sono ritrovata a ringraziarLo: la purezza di cuore di Jenny e Paolo, lo stupore nei loro occhi, le molte domande a me rivolte, la condivisione della Parola di Dio, l’impegno per una concretezza di vita che ne scaturiva … sono stati segni tangibili della Sua Presenza in mezzo a noi”.
Nella Notte Santa della Veglia di Pasqua il Vescovo ha voluto, data la buona testimonianza del parroco e della garante, che, Jenny diventasse Figlia di Dio.
L’augurio e la preghiera di tutta la comunità è per lei e Paolo perché “il cammino intrapreso continui e il germe di fede deposto nei loro cuori, come crisalide, possa fortificarsi fino a “rompere” il bozzolo e divenire una splendida creatura, libera di gustare la bellezza di una vita cristiana vissuta nel Suo Amore”.
Nella Notte Santa della Veglia di Pasqua il Vescovo ha voluto, data la buona testimonianza del parroco e della garante, che, Jenny diventasse Figlia di Dio.
L’augurio e la preghiera di tutta la comunità è per lei e Paolo perché “il cammino intrapreso continui e il germe di fede deposto nei loro cuori, come crisalide, possa fortificarsi fino a “rompere” il bozzolo e divenire una splendida creatura, libera di gustare la bellezza di una vita cristiana vissuta nel Suo Amore”.
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