Cos’è il gender? Cosa insegneranno ai nostri figli a scuola? Queste le domande più frequenti presenti in questi giorni nelle conversazioni tra genitori preoccupati che non sanno a cosa andranno incontro con l’applicazione del ddl Buona Scuola, che a detta di molti include la teoria gender tra gli insegnamenti scolastici. Ma qual è davvero la verità? Per avere un quadro chiaro di quello che potrà accadere sui banchi di scuola dei bambini italiani occorre andare alla fonte e non farsi abbindolare da video, documenti e conferenze che non provengono da fonti ufficiali: questo è quanto si propone il Sesto Convegno Internazionale di Bioetica che si terrà tra Noto e Modica dal 23 al 24 ottobre 2015.
I lavori dell’evento, dal titolo “Denudare il corpo denudare l’anima. Tempi e luoghi dell’umano: dall’estetica alla clinica”, si svolgeranno presso l’Aula Magna del Seminario Vescovile di Noto e la sala convegni G. Falcone dell’Ospedale Maggiore di Modica.
Confermata la partecipazione di illustri relatori, tra i quali l’avvocato Gianfranco Amato, Presidente dei Giuristi per la vita, il prof. Renzo Puccetti, Docente di Bioetica UPRA di Roma, il prof. Pietro Grassi, ISSR all’Apollinare, Pontificia Università della Santa Croce, Roma, il prof. Fabrice Hadjadj, Direttore dell’Istitut d’Anthropologie Humanine di Friburgo. «Il Convegno di Bioetica – spiega Mons. Staglianò – vede quest’anno la sua sesta edizione: con esso ci proponiamo di perseverare in una scelta di formazione e di riflessione sull’uomo e sulle sfide proposte dal gender, favorendo il dialogo e il confronto fra svariati esperti su questi temi».
I lavori del Convegno, tra venerdì 23 e sabato 24 ottobre, si struttureranno in quattro sessioni (I: Educare al desiderio – II: Sfuggire al potere – III: Educare alla bellezza – IV: Educare all’amore) nelle quali la riflessione bioetica sarà delineata dall’apporto scientifico di esperti del settore, che si alterneranno tra relazioni e dibattiti sul significato della scienza, portando avanti, come ormai tradizione, un discorso libero da facili entusiasmi e superficiali ostracismi, per unire in un unico significato le tante conoscenze disponibili e giungere ad una visione equilibrata della vita umana.
Il Convegno è aperto a tutti, ma in particolare si rivolge a medici, infermieri, personale operante nelle strutture socio-sanitarie, giuristi, studenti e collaboratori nel campo della formazione. L’evento, organizzato dalla Diocesi di Noto, è inserito nel Programma Nazionale per la Formazione degli operatori della sanità E.C.M., ed è in corso di accreditamento presso gli ordini professionali degli avvocati, giornalisti ed assistenti sociali.
Si prega di confermare l’eventuale accredito stampa all’indirizzo e-mail dell’Ufficio Stampa del Convegno.