Ieri, venerdì 28 ottobre, al mattino, il Vescovo di Noto ha presenziato all’incontro dei sacerdoti del vicariato di Modica, nel quale, secondo l’ordine del giorno, si è parlato della Pastorale Giovanile. “è necessario – ha detto – inventariare nuove forme per una presenza efficace della Chiesa tra i giovani, lasciati troppo soli nel loro percorso formativo”. Al termine dell’incontro si è trattenuto a pranzo insieme al clero presso il Monastero di S. Benedetto.
Nel pomeriggio ha raggiunto Scicli, andando a far visita al piccolo Lorenzo Tasca, ammalato di SLA. Si è trattenuto un’oretta con la famiglia, insieme anche a don Davide Lutri, Vicario parrocchiale della Parrocchia SS. Salvatore. Insieme si è parlato della malattia del bambino e di come affrontarla nella fede. Notevole la testimonianza di fede che ha potuto ricevere dai genitori e dai fratellini, che riempiono d’amore il piccolo Lorenzo con una particolare cura.
Dopo questa visita, Mons. Staglianò si è portato presso la Parrocchia SS. Salvatore di Scicli, dove ha fatto visita al Parroco, don Salvatore Giordanella.
In un primo momento è avvenuto un breve incontro con il Gruppo di preghiera di Padre Pio, al quale il Vescovo ha chiesto di pregare non solo in chiesa ma anche e soprattutto nelle case degli ammalati. Lo stesso tema lo ha sviluppato nell’omelia, a proposito dell’importanza dei gesti di carità, perché “l’importanza dell’Eucaristia possa essere fruttuosa”. In particolare egli ha ribadito di stare attenti al rischio di diventare “religiosi non credenti”, raccontando la vicenda di una donna che, pur frequentando assiduamente la parrocchia e i suoi culti religiosi, non ha mai assunto un atteggiamento di compassione corporale nei confronti del suo prossimo.