Si è svolta ieri, domenica 29 maggio, la cerimonia di inaugurazione del viale di ingresso dell’Eremo di San Corrado Fuori le Mura a Noto. I lavori di riqualificazione del sito, meta di numerosi pellegrini, hanno riguardato il percorso che conduce fino al Santuario.
Rimosse le precedenti basole di pece, la pavimentazione è stata abbellita con pietra di modica e pietra lavica, sapientemente lavorate in armoniche ed eleganti forme geometriche. All’inizio del viale è stato posto lo stemma episcopale del nostro Vescovo, Mons. Antonio Staglianò, che ha tanto caldeggiato questo progetto, realizzato in piena sintonia con l’Amministrazione comunale.
“Devoti veri, in tanti a te accorriamo, per godere del tuo fedele amore. Giustizia, sapienza, pace ti chiediamo, San Corrado nostro Grande Protettore”. Queste parole oranti e poetiche, scritte dal Vescovo, sono state inoltre incise ai piedi del cancello che immette nell’Eremo, a ricordare la devozione della Chiesa di Noto a San Corrado e il desiderio sincero di imitare le sue virtù.
Presenti all’inaugurazione, oltre al Vescovo, il Sindaco della città di Noto, Dott. Corrado Bonfanti, il Rettore del Santuario, don Eugenio Boscarino, il progettista e direttore dei lavori, Geom. Andrea Pricone e numerose autorità civili e militari.
Mons. Staglianò ha ricordato come l’Eremo di San Corrado sia uno spazio privilegiato per coltivare la devozione al Santo Eremita e come la riqualificazione del sito – non solo del viale d’ingresso, ma di tutto il complesso delle grotte dove il Santo si ritirava in preghiera e dei dei dipinti parietali del Santuario – offra la possibilità a tutti, pellegrini o anche semplici turisti, di godere della bellezza originaria di questo luogo.
Il Vescovo ha infine ricordato che San Corrado va soprattutto imitato nell’esercizio della carità. In questo senso Mons. Staglianò non poteva non fare riferimento ad una grande opera di misericordia che a Noto sta andando avanti con ottimi frutti: la Mensa dei poveri di San Corrado, un luogo e uno spazio concreti per poter mettere in pratica quanto vissuto dal Santo dei Pizzoni, cioè la condivisione e la solidarietà verso i fratelli più bisognosi.
Dopo la benedizione e il taglio del nastro, i presenti hanno potuto ammirare i pregevoli lavori realizzati, non ultimo il succitato cinquecentesco dipinto parietale della grotta interna al Santuario, scoperto e restaurato dal dott. Bonbeccari, che raffigura la Vergine col bambino, San Giovanni Battista e San Corrado.