Lo scorso 30 settembre, L’AS. SO. D. ONLUS “CASACHIARA” di Ispica ha compiuto 10 anni di attività. L’AS.SO.D. è un’Associazione Sostegno Disabili ONLUS che si occupa giornalmente di soggetti in handicap, con attività ludiche, di sostegno, di trasporto nelle scuole e di assistenza domiciliare.
In occasione del decennale dell’associazione è stata organizzata la “Giornata dell’armonia della diversità”, con un Seminario sul tema “La persona con disabilità. DOPO i genitori NOI comunità. La legge da sola non basta”. Al Seminario è intervenuto il nostro Vescovo, Mons. Antonio Staglianò.
La manifestazione, tenuta nella Sala “Sciabica” di Ispica, alla presenza dei dirigenti dell’associazione e di numerosi operatori sociali, genitori di portatori di handicap e assistenti sociali, ha preso parte un folto pubblico.
Nel suo intervento il Vescovo Antonio ha anzitutto rimarcato che “la legge non basta. Non basta mai. Essa infatti è fatta da uomini. Se c’è un bisogno dell’uomo, esso non si risolve solo con la legge. Tuttavia la stessa legge è un punto di partenza fondamentale per un percorso di aiuto e di solidarietà concreti”.
Mons. Staglianò ha inoltre evidenziato come la questione della disabilità e della diversità non può essere affrontata solo da un punto di vista giuridico o peggio ancora economicista, perché “con la legge e con i soldi i problemi umani non si risolvono. La questione riguarda la mia umanità! Sono ancora in grado di sentire amore per l’altro? Siamo capaci di amare?”
“Ma cos’è l’amore? – si domanda il Vescovo – un’idea, una chiacchiera? L’amore è sempre concreto, corporeo; esso ha a che fare con la carne del mio simile, spesso ferita e bisognosa delle mie cure. L’amore è impegnare la mia vita per gli altri, farmi dono, soprattutto per quanti vivono il disagio della disabilità”.
A questo proposito, Mons. Staglianò ha citato una delle canzoni di Nek, “Fatti avanti amore” quando dice: “Siamo fatti per amare, nonostante noi!”.
“Come ci si ama? – ha spiegato il Vescovo – Con la misura dell’amore di Gesù! ‘Amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi’ recita il comandamento nuovo della carità. Questo mi impegna in un cammino serio di conversione del cuore, per uscire dal mio egoismo e e finalmente amare”.
“Ma è l’amore – ha concluso – che si fa avanti! Si fa avanti e io lo accolgo. Si fa avanti e attiva in me, come la luce che abilita i miei occhi a vedere, le potenzialità straordinarie di amare, di donare amore, di diventare io stesso Amore!”