Inizia oggi 18 novembre fino al 22, il Convegno degli Organismi Pastorali organizzato dalla Segreteria Pastorale della Conferenza Episcopale Siciliana. Si svolgerà all’Hotel Garden Beach, a Campofelice di Roccella (Pa).
Il Direttore della Segreteria Pastorale, mons. Francesco Casamento, presenta l’evento regionale come “occasione di incontro”. In particolare, dice che: “Il convegno “degli addetti ai lavori”, così lo abbiamo inteso nei mesi scorsi che sono stati di preparazione all’evento, ha l’obiettivo di rimotivare tutti i membri degli Organismi pastorali della o collegati alla CESi. Rimotivare non solo la partecipazione alle Commissioni regionali, che, teniamo a sottolineare, prendono la loro forza dalla presenza di tutti, perché vera protagonista della attività pastorale rimane la Chiesa diocesana, ma anche il senso della comunione ecclesiale regionale che è ben sintetizzato dallo slogan degli anni passati: una presenza per servire. Oggi – aggiunge mons. Casamento – tentiamo di aggiungere a quel tema una specificazione sottintesa, ma altrettanto necessaria che è la comunione intesa nel termine “insieme”, insieme per annunciare la speranza. Servire per la Chiesa è annuncio, annuncio di speranza in un mondo che appartiene a tutti e a maggior ragione a chi come noi vuole rispondere al mandato divino di occuparcene con amore”.
Il Convegno si sviluppa su 5 giorni. Il primo si apre con l’introduzione del Cardinale Paolo Romeo, Presidente della CESI, seguita da una lectio sull’icona biblica del Convegno stesso, tenuta da Fra Enzo Bianchi; nell’ultimo le conclusioni sono affidate al Segretario della CESi, il Vescovo mons. Carmelo Cuttitta.
I 3 giorni centrali sono strutturati in modo da fondare con due relazioni scientifiche al mattino una riflessione da condividere nel pomeriggio con 9 laboratori stabili. Nell’ultimo dei tre giorni centrali il laboratorio pomeridiano è praticamente un incontro di Commissione di ciascun organismo pastorale, con il proprio Vescovo delegato.
“L’auspicio – termina mons. Casamento – è che, superate le tante difficoltà che si possono sollevare, si scelga di partecipare al Convegno con l’entusiasmo di chi sa che risponde a quel mandato sopra richiamato”.