Carissimi, dal 19 febbraio 2015 al 19 febbraio 2016 la nostra Chiesa diocesana vive la grazia dell’anno cinque volte Centenario della Beatificazione di S. Corrado, aperto ufficialmente dal nostro Ve-scovo lo scorso 19 Febbraio. Un tempo per sperimentare la potenza rigeneratrice del Vangelo e il balsamo della misericordia di Dio; un anno giubilare del Signore, “per fasciare le piaghe dei cuori spezzati, per proclamare la libertà degli schiavi, e consolare gli afflitti” (cfr Is 61,1-2), al-la luce della santità di vita del Beato Corrado Confalonieri.
Siamo in sintonia con la Chiesa universale che si appresta a contemplare in Gesù il volto della misericordia del Padre, come ci ha ricordato Papa Francesco nella bolla Misericordiae Vultus di indizione dell’Anno straordinario della misericordia. E lo siamo anche con il cammino pa-storale della nostra Chiesa locale che, nel triennio in corso, alla luce della misericordia di Dio, si sta ripensando quale Chiesa in uscita. Con Gesù lungo le strade dell’uomo.
Il Vangelo di Luca – riconosciuto da sempre come il Vangelo della misericordia – che ci ac-compagnerà durante quest’anno liturgico, ci aiuterà a puntare lo sguardo sulla paternità di Dio che nel capitolo XV ha i tratti del padre misericordioso che corre incontro e abbraccia il figlio allontanatosi sperperando i beni di casa. Una pagina evangelica che ha ispirato lo stile acco-gliente e misericordioso del Beato Corrado, che, come il buon samaritano dello stesso Vangelo di Luca, vedeva e si chinava sui bisogni e le ferite di quanti salivano alla grotta dei Pizzoni o di quanti andava a trovare in città a Noto.
I diversi appuntamenti liturgici e le tante manifestazioni culturali e artistiche previste dal Co-mitato per le celebrazioni del V Centenario, che ringrazio di cuore, muovono da questo presup-posto e devono condurre a rinsaldare la nostra fede in Cristo, volto umano della misericordia di Dio, e a promuovere rapporti fraterni per edificare nella giustizia e nella pace la famiglia uma-na, la comune casa che ci è stata affidata da Dio Creatore e che dobbiamo consegnare con crea-tiva responsabilità alle future generazioni.