Dicembre 2000 – Scambio di auguri tra Monsignor Sikuli Melchisedech e Monsignor Giuseppe Malandrino

«Eccellenza, con questo Natale 2000 ci avviamo alla conclusione dell’Anno Giubilare nella speranza di un sorriso di pace, di una pace durevole. La promessa del Signore è mantenuta, ne abbiamo la certezza: Cristo porta un raggio di sole nelle tenebre del peccato e della guerra, anche la più disinvolta.
Eccellenza, mentre le feste natalizie dovrebbero avvertire un clima di cordialità, di serenità e di gioia, da circa un mese ci troviamo, invece, nuovamente immersi in un spiraglio di ostilità e di violenze continue tra le forze che si contendono il potere (soprattutto nelle località di Butuhe, Maboya e Bunyatenge-Muhanga).
Decisamente, Eccellenza, non possiamo fare l’abitudine alle torture e alle uccisioni inique e spietate dei nostri fratelli, e a queste stragi perpetrate senza scrupoli da avventurieri spinti da interessi egoistici dietro il pretesto e l’alibi di volere servire o liberare il popolo.
Eccellenza carissimo, fiduciosi nel vostro sostegno e nell’aiuto della vostra preghiera speriamo fermamente in un futuro di concordia, di armonia e vogliamo ribadire ai belligeranti che “non si può amare ne servire un popolo con le armi in pugno” (cfr Paolo VI, 1967).
A voi, Eccellenza, e a tutti i nostri fratelli della Chiesa di Noto auguriamo un Natale di vita nuova nel Signore, un’abbondanza di grazie giubilari e un Felice Anno Nuovo 200l.
L’Augurio del Santo Natale mi dà l’occasione di ringraziare nuovamente voi tutti per la fraterna, gioiosa e tanta calorosa accoglienza che ho sperimentato intensamente negli incontri con Loro Eccellenze Reverendissime Mons. Giuseppe Malandrino e Mons. Salvatore Nicolosi, gli amatissimi confratelli nel sacerdozio, i Religiosi e le Religiose, gli impegnatissimi membri del comitato del gemellaggio, i fedeli delle diverse comunità parrocchiali, i ragazzi e le ragazze nelle scuole.
La solidarietà e la generosità espresse nel preparare il container per la nostra Chiesa di Butembo-Beni, la determinazione molto sentita di allargare il gemellaggio ai settori specifici come le famiglie, le scuole, gli ospedali, le università, sono dei segni di una comunione ecclesiale non soltanto sempre più profonda e più concreta, ma nello stesso tempo più conforme allo spirito dei Padri del gemellaggio.
All’inizio del terzo millennio auguriamo una abbondanza di benedizioni divine su il gemellaggio tra le nostre due Chiese di Butembo-Beni e di Noto.
+ Mons. Sikuli Melchisedech, Vescovo di Butembo-Beni
 

«C
arissimo ed Ecc.mo Fratello, viva commozioneha suscitato nel mio cuore e in quello dell’intera Chiesa netina il messaggio di auguri per il Santo Na­tale che mi ha inviato at­traverso fax. Da tutta la lettera traspare, non solo la comunione che la nostra Chiesa di Butembo-Beni avverte sempre più forte nei riguardi della nostra Chiesa gemella, ma anche una incrollabile speranza in Cristo, Re della giusti­zia e della Pace. Difatti solo Lui può suscitare ancor oggi nella vostra ter­ra – oppressa da “torture e uccisioni inique e da stra­gi perpetrate senza scru­poli da avventurieri spin­ti da interessi egoistici” – operatori convinti di quel­la pace nella giustizia che può fiorire solo da chi ha assimilato il Vangelo del­la fraternità universale.
Sentiteci profonda­mente accanto a voi in questo vostro doloroso e persistente Calvario e nel­la vostra coraggiosa dife­sa della dignità e dei diritti degli oppressi.
E’ sempre vivo nella mia memoria il recente viaggio nella vostra terra, così ricca di energia di fede e di tenace attaccamento ai valori più veri che nobilitano l’uomo. Pertan­to, assieme al Vescovo emerito Mons. Salvatore Nicolosi, ai presbiteri, ai diaconi, alle religiose e ai fedeli laici, specialmente delle oltre 20 nostre par­rocchie gemellate alle vo­stre, non ci stancheremo, oltre alla costante preghie­ra a Cristo che nasce per donarci la pace del Cielo, di inventare ancora nuove vie per stringere legami sempre più fraterni tra noi che vi amiamo e stimiamo e voi che soffrite. La vostra sofferenza e nostra sofferenza; le vostre lotte sono nostre lotte.
I prossimi viaggi nella vostra Chiesa, che da noi si stanno già progettando, vorranno esprimere que­sto affetto solidale ancor più da vicino. Gli stessi sentimenti di solidarietà, di fraternità e di stima vo­gliono esprimere l’invio del container, e gli intensifica­ti progetti di sviluppo del gemellaggio (a livello pa­storale, culturale, medico e familiare) che sono ma­turati nei giorni da Lei amabilmente e intensa­mente trascorsi a Noto, nello scorso mese di otto­bre.
Cristo Gesù, unica no­stra speranza, ieri, oggi e sempre, ci renda nel nuo­vo Anno sempre più costruttori del suo regno di amore e di pace, nella cer­tezza che “nulla è impos­sibile a Dio”.
In fraterna comunione di preghiera e di ministe­ro, benediciamo insieme le nostre Chiese gemelle, con tantissimo affetto». 
+ Giuseppe Malandrino, Vescovo di Noto