«Eccellenza, con questo Natale 2000 ci avviamo alla conclusione dell’Anno Giubilare nella speranza di un sorriso di pace, di una pace durevole. La promessa del Signore è mantenuta, ne abbiamo la certezza: Cristo porta un raggio di sole nelle tenebre del peccato e della guerra, anche la più disinvolta.
Eccellenza, mentre le feste natalizie dovrebbero avvertire un clima di cordialità, di serenità e di gioia, da circa un mese ci troviamo, invece, nuovamente immersi in un spiraglio di ostilità e di violenze continue tra le forze che si contendono il potere (soprattutto nelle località di Butuhe, Maboya e Bunyatenge-Muhanga).
Decisamente, Eccellenza, non possiamo fare l’abitudine alle torture e alle uccisioni inique e spietate dei nostri fratelli, e a queste stragi perpetrate senza scrupoli da avventurieri spinti da interessi egoistici dietro il pretesto e l’alibi di volere servire o liberare il popolo.
Eccellenza carissimo, fiduciosi nel vostro sostegno e nell’aiuto della vostra preghiera speriamo fermamente in un futuro di concordia, di armonia e vogliamo ribadire ai belligeranti che “non si può amare ne servire un popolo con le armi in pugno” (cfr Paolo VI, 1967).
A voi, Eccellenza, e a tutti i nostri fratelli della Chiesa di Noto auguriamo un Natale di vita nuova nel Signore, un’abbondanza di grazie giubilari e un Felice Anno Nuovo 200l.
L’Augurio del Santo Natale mi dà l’occasione di ringraziare nuovamente voi tutti per la fraterna, gioiosa e tanta calorosa accoglienza che ho sperimentato intensamente negli incontri con Loro Eccellenze Reverendissime Mons. Giuseppe Malandrino e Mons. Salvatore Nicolosi, gli amatissimi confratelli nel sacerdozio, i Religiosi e le Religiose, gli impegnatissimi membri del comitato del gemellaggio, i fedeli delle diverse comunità parrocchiali, i ragazzi e le ragazze nelle scuole.
La solidarietà e la generosità espresse nel preparare il container per la nostra Chiesa di Butembo-Beni, la determinazione molto sentita di allargare il gemellaggio ai settori specifici come le famiglie, le scuole, gli ospedali, le università, sono dei segni di una comunione ecclesiale non soltanto sempre più profonda e più concreta, ma nello stesso tempo più conforme allo spirito dei Padri del gemellaggio.
All’inizio del terzo millennio auguriamo una abbondanza di benedizioni divine su il gemellaggio tra le nostre due Chiese di Butembo-Beni e di Noto.
+ Mons. Sikuli Melchisedech, Vescovo di Butembo-Beni
«Carissimo ed Ecc.mo Fratello, viva commozioneha suscitato nel mio cuore e in quello dell’intera Chiesa netina il messaggio di auguri per il Santo Natale che mi ha inviato attraverso fax. Da tutta la lettera traspare, non solo la comunione che la nostra Chiesa di Butembo-Beni avverte sempre più forte nei riguardi della nostra Chiesa gemella, ma anche una incrollabile speranza in Cristo, Re della giustizia e della Pace. Difatti solo Lui può suscitare ancor oggi nella vostra terra – oppressa da “torture e uccisioni inique e da stragi perpetrate senza scrupoli da avventurieri spinti da interessi egoistici” – operatori convinti di quella pace nella giustizia che può fiorire solo da chi ha assimilato il Vangelo della fraternità universale.
Sentiteci profondamente accanto a voi in questo vostro doloroso e persistente Calvario e nella vostra coraggiosa difesa della dignità e dei diritti degli oppressi.
E’ sempre vivo nella mia memoria il recente viaggio nella vostra terra, così ricca di energia di fede e di tenace attaccamento ai valori più veri che nobilitano l’uomo. Pertanto, assieme al Vescovo emerito Mons. Salvatore Nicolosi, ai presbiteri, ai diaconi, alle religiose e ai fedeli laici, specialmente delle oltre 20 nostre parrocchie gemellate alle vostre, non ci stancheremo, oltre alla costante preghiera a Cristo che nasce per donarci la pace del Cielo, di inventare ancora nuove vie per stringere legami sempre più fraterni tra noi che vi amiamo e stimiamo e voi che soffrite. La vostra sofferenza e nostra sofferenza; le vostre lotte sono nostre lotte.
I prossimi viaggi nella vostra Chiesa, che da noi si stanno già progettando, vorranno esprimere questo affetto solidale ancor più da vicino. Gli stessi sentimenti di solidarietà, di fraternità e di stima vogliono esprimere l’invio del container, e gli intensificati progetti di sviluppo del gemellaggio (a livello pastorale, culturale, medico e familiare) che sono maturati nei giorni da Lei amabilmente e intensamente trascorsi a Noto, nello scorso mese di ottobre.
Cristo Gesù, unica nostra speranza, ieri, oggi e sempre, ci renda nel nuovo Anno sempre più costruttori del suo regno di amore e di pace, nella certezza che “nulla è impossibile a Dio”.
In fraterna comunione di preghiera e di ministero, benediciamo insieme le nostre Chiese gemelle, con tantissimo affetto».
+ Giuseppe Malandrino, Vescovo di Noto