Giorno 27 aprile ricorre il 25° Anniversario della fondazione del Centro “C. Paradiso” di Noto, della Comunità Incontro di D. Pierino Gelmini. Un appuntamento giubilare che segna una tappa importante nel cammino di testimonianza della Carità a favore di tanti giovani, cui è offerta l’opportunità di recuperare il senso della vita, che hanno smarrito e che li ha portati all’illusione di colmare i vuoti esistenziali ricorrendo all’alcool, alle droghe, alle pasticche, alla ricerca di paradisi artificiali. Questo come conseguenza di una cultura del tutto, subito e senza impegno.
Un cammino iniziato grazie all’intuizione del Vescovo emerito mons. Salvatore Nicolosi che, sollecitato dalla morte per droga del giovane netino Corrado Paradiso, volle dare una risposta concreta ad un fenomeno che rapidamente assumeva proporzioni devastanti anche nel nostro territorio. Interpellò allo scopo don Pierino Gelmini, fondatore della Comunità Incontro, che già da anni portava avanti proficuamente l’esperienza in Italia e all’Estero, il quale accolse prontamente l’invito e diede vita al Centro di Noto, inviando subito dopo, nel gennaio 1986, i primi sette ragazzi: Luca Pettinicchio, primo responsabile, Marco Quacquarini, Domenico Faillace, Daniele Ghirardello, Francesco Caldeo, Marcello Massaro.
Durante questi anni, la Comunità è stata punto di riferimento per tante famiglie e giovani che vivevano il dramma della solitudine, della disperazione a motivo della droga; inoltre, essa ha rappresentato un chiaro messaggio di vita e di speranza, perché, come dice don Pierino, non ci sono persone irrecuperabili; solo l’amore permette di rinascere, di ripartire, di dare nuovo slancio alla vita. Attraverso la “Cristoterapia”, amore incarnato, don Pierino ha tracciato un percorso basato sul confronto, la condivisione, il lavoro e l’acquisizione del senso di responsabilità, che ha permesso a tanti giovani di dare una svolta decisiva alla loro vita e a riscoprire i valori della famiglia, della solidarietà, della partecipazione alla vita civile.
Anche le scuole, la associazioni, le parrocchie del territorio della Sicilia Sud Orientale hanno usufruito dei frutti del Centro, grazie alle testimonianze dei ragazzi recuperati e agli interventi dei Coordinatori che hanno collaborato a diffondere la cultura della vita e dell’impegno.
Far memoria di tale evento non è semplice ricordo, ma un riconoscere quanto si è fatto per trovare l’energia per continuare a fare, possibilmente sempre di più e meglio, per augurare ai ragazzi del Centro di continuare a lottare perché se ce l’hanno fatta gli altri possono farcela anche loro e per manifestare a don Pierino, benefattore dell’umanità, gratitudine, affetto e ammirazione per il servizio che continua a svolgere con determinazione e amore, per dirgli di continuare senza stancarsi e di riprendersi al più presto perché i suoi figli dell’amore hanno bisogno del padre che li accompagni nel cammino.
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