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Comunicato Stampa Curia di Noto del 13 – 06 -2012


COMUNICATO STAMPA


 


In riferimento all’articolo dal titolo ‘Petizione per chiedere la restituzione del croficisso’ pubblicato a pag. 34 del quotidiano ‘La Sicilia’ del 12-6-2012 e ad altri precedenti articoli sullo stesso argomento pubblicati negli scorsi mesi da ‘La Sicilia’, la Curia Vescovile di Noto, al fine di evitare la continua pubblicazione di notizie imprecise e tendenziose diffuse principalmente dai comunicati della Pro Loco di Avola, precisa che più volte, sia verbalmente che tramite lettera, sono stati forniti i dovuti chiarimenti sia ai soggetti autori delle richieste di restituzione sia all’Amministrazione Comunale di Avola in rappresentanza dell’intera cittadinanza avolese.


Per fare ulteriore e definitiva chiarezza sulla vicenda al fine di evitare che si coinvolgano con motivazioni pretestuose altre realtà culturali della città e che si alimentino, con ulteriori articoli ispirati dalla Pro Loco di Avola, anacronistiche contrapposizioni tra le cittadinanze di Avola e Noto, si allegano alla presente le note inviate da questa Curia all’Amministrazione Comunale di Avola con cui, per evitare fraintendimenti, è stato chiarito da tempo che non è stato effettuato alcun ‘trafugamento’ di opere, che la mancata diffusione della notizia è stata dovuta alla necessità di garantire la sicurezza delle opere attualmente presenti nella chiesa di S. Croce, che si tratta di una rimozione soltanto temporanea (per motivi di sicurezza e salvaguardia delle opere in osservanza della vigente normativa civile, canonica ed ecclesiastica) in attesa della imminente istallazione del sistema di sicurezza che questa Curia ha già avuto finanziato dalla CEI e che, quindi, le opere ritorneranno ad Avola.


Si precisa, infine, che questa Curia Vescovile ha continuato a garantire nella chiesa di Santa Croce il regolare svolgimento delle funzioni liturgiche, evitando così la interruzione dell’attività di culto dopo la partenza delle Suore Figlie della Carità di San Vincenzo.

Noto, 13-6-2012        


Comunicato Stampa – Due incontri ‘ dibattito. Il 10 e 11 Maggio Mons. Domenico Pompili parlerà ai laici e al clero

Due incontri ‘ dibattito. Il 10 e 11 Maggio Mons. Domenico Pompili parlerà ai laici e al clero


 


Il 10 Maggio a Rosolini nel salone della Chiesa Santa Caterina, ore 19,15, si terra un incontro-dibattito con la presenza di Mons. Domenico Pompili  (Sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana e Direttore Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali) sul tema proposto da Benedetto XVI per la XLVI Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali  dal titolo: Silenzio, parola: cammino di evangelizzazione’. Il Papa nel suo messaggio ricorda che il «Rapporto tra silenzio e parola sono due momenti della comunicazione che devono equilibrarsi, succedersi e integrarsi per ottenere un autentico dialogo e una profonda vicinanza tra le persone».


L’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali


invita i professionisti della comunicazione


e tutti i laici che lavorano, o semplicemente  utilizzano i mezzi di comunicazione sociale a vario titolo e livello a partecipare a questo appuntamento…


 


Leggi e scarica il Comunicato


Convocazione Conferenza Stampa: comunicazioni del Vescovo di Noto alla diocesi


Si terrà il prossimo sabato 21 Gennaio alle ore 10.00 presso la sede episcopale di Noto una conferenza stampa tenuta da S. E. Mons. Antonio Staglianò.


Il Vescovo in persona comunicherà alcune notizie di rilevanza diocesana. Sono invitati e convocati tutti gli operatori della comunicazione a partecipare a questa conferenza stampa ognuno in rappresentanza dei media di riferimento.


COMUNICATO STAMPA – Convegno diocesano: l’intuizione fondamentale del Progetto Policoro è il lavorare insieme


Si terrà il prossimo 9 Dicembre alle ore 18.00 nell’aula magna del seminario vescovile di Noto, in via Gioberti 2, il convegno diocesano “Pane, lavoro e libertà: il Progetto Policoro nella diocesi di Noto”.


Il convegno, organizzato dal Centro servizi diocesano del Progetto Policoro e sostenuto dall’ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro, dal servizio diocesano per la Pastorale giovanile e dalla Caritas diocesana, ha lo scopo di promuovere sul territorio questo progetto organico della Chiesa italiana che tenta di dare risposta concreta al problema della disoccupazione in Italia. Policoro, città in provincia di Matera, è il luogo dove si svolse il primo incontro il 14 dicembre del 1995, subito dopo il 3° Convegno Ecclesiale Nazionale tenuto a Palermo. Si vuole affrontare il problema della disoccupazione giovanile, attivando iniziative di formazione a una nuova cultura del lavoro, promuovendo e sostenendo l’imprenditorialità giovanile e costruendo rapporti di reciprocità e sostegno tra le Chiese del Nord e quelle del Sud, potendo contare sulla fattiva collaborazione di aggregazioni laicali che si ispirano all’insegnamento sociale della Chiesa.


L’intuizione fondamentale del Progetto Policoro è il lavorare insieme di diversi soggetti (ecclesiali, associativi, istituzionali) attorno allo stesso problema (la disoccupazione) nell’ottica dell’attenzione alla persona e alla società per un loro autentico sviluppo nella solidarietà, sussidiarietà e reciprocità tra le Chiese del Nord Italia e del Sud Italia.


Saranno Presenti il Direttore Nazionale della Pastorale Sociale e del Lavoro Don Angelo Casile, il Prof. Giancarlo Cursi delegato dalla Caritas Italiana per la formazione degli Animatori di Comunità del Progetto Policoro e il Prof. Maurilio Assenza Direttore della Caritas Diocesana.


Il direttore UCS


Don Rosario Sultana


Comunicati Stampa 25 Maggio 2011

I


In merito alla trasmissione andata in onda mercoledì 18 maggio scorso, condotta da Vittorio Sgarbi, che ha suscitato non poche reazioni sul modo con cui Sua Eccellenza Mons. Antonio Staglianò è stato reso partecipe, si precisa che, quando Egli è stato invitato a parteciparvi, il programma prevedeva un dibattito teologico su Dio con la presenza di altri interlocutori. Solo il giorno prima si è avuta notizia della modifica della scaletta riguardante il programma. Il tema non fu più su ‘Dio’, ma sulla ‘figura del padre’. Pertanto, il Vescovo è stato costretto, a motivo del taglio di improvvisazione preso dalla trasmissione, a limitarsi ad un intervento di pochi minuti. Suo desiderio era quello di rendere presente la Chiesa nell’agorà dei media e rendere ragione della fede cattolica.


 


 


II


 


In merito all’omelia tenuta il 19 maggio al Santuario della Madonna delle Grazie, riferendosi alla vicenda del signor Riccardo Minardo e della moglie, i quali attualmente sono agli arresti domiciliari, il Vescovo non intendeva entrare nella questione giudiziaria, come egli stesso ha affermato durante l’omelia: «sarebbe un mancare di rispetto alla legge, assolutamente no!, perché rispettiamo la legge, che vada avanti e faccia il suo percorso». Era piuttosto sua intenzione approfittare del caso per parlare della misericordia di Dio e dello stile che la Chiesa deve far proprio nei confronti di ‘tutti’, senza parzialità di persona: «Gesù è per tutti’espia con la sua morte i peccati dei colpevoli, dei peccatori: sono i malati che hanno bisogno di lui, della sua salvezza».


Del resto, il Vescovo si è fatto più volte carico di situazioni di sofferenza. Basti ricordare la sua partecipazione personale in occasione della dipartita della giovane insegnante di religione Rosanna Di Natale e della tragica vicenda della morte del giovane scalatore Calogero Gambino, e «la vicinanza espressa ai piccoli commercianti e artigiani che a Modica, e non solo, vivono schiacciati dal peso dei debiti di natura fiscale» (Messaggio di S.E. Mons. Antonio Staglianò, Vescovo di Noto, Tempo di Avvento: l’invito al momento opportuno, per tutti, credenti e non credenti, 2010).


Il Vescovo, in realtà,  ha voluto porre la sua attenzione sul valore che deve avere il tema della povertà nella vita della Chiesa. È vero che occorre, secondo la prospettiva biblica, imparare a privilegiare il servizio ai poveri, ma è altrettanto vero che nell’annuncio ai poveri non possiamo esimerci dall’assimilare il grande mistero della povertà. La Chiesa deve, prima di ogni opzione privilegiata, accogliere il messaggio della povertà che trapela dallo stile che Gesù ha assunto nella relazione con le persone che ha incontrato: «Se sono ricco ‘ ha affermato ancora Mons. Staglianò – divento povero e se sono povero sto con i poveri, perché la povertà è la condizione per entrare in contatto vitale con il Dio che mi ama».


Per chi volesse avere un ulteriore riscontro, oltre alle citazioni riportate, il testo integrale dell’omelia è disponibile presso la Segreteria vescovile.


 


                                                                 Il Consiglio Episcopale


                                                                Mons. Angelo Giurdanella ‘ Vicario Generale


                                                                Sac. Rosario Gisana ‘ Vicario Episcopale per la Pastorale


                                                                Sac. Corrado Lorefice ‘ Vicario Episcopale per il Clero


                                                                Sac. Ignazio Petriglieri ‘ Vicario Episcopale per la Cultura                                                                       


COMUNICATO STAMPA – Incontro diocesano con i Giornalisti e gli operatori delle comunicazioni sociali ‘Sfida educativa e Cultura digitale’

Incontro diocesano con i Giornalisti e gli operatori delle comunicazioni sociali ‘Sfida educativa e Cultura digitale’
Modica, 24 Gennaio 2011
Santuario Madonna delle Grazie – ore 11,00

 


Egregi giornalisti delle provincie di Ragusa e di Siracusa, il Vescovo di Noto, S. E. Mons. Antonio Staglianò, in occasione della festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, invita tutti voi, giornalisti e operatori delle comunicazioni sociali ad un incontro nel quale affronteremo con l’aiuto di un noto Vaticanista, dott. Luigi Accattoli, un tema che sta molto a cuore alla chiesa locale di Noto ‘Sfida educativa e Cultura digitale’.