Si sono conclusi ieri, 5 settembre, gli Esercizi Spirituali per i presbiteri della nostra Diocesi, guidati quest’anno da Mons. Renato Corti, Vescovo emerito di Novara. Come da consuetudine, al termine di questi giorni di ritiro, il nostro Vescovo Mons. Antonio Staglianò, ha convocato il clero diocesano per le comunicazioni sul nuovo anno pastorale 2014/15.
A partire dal tema del prossimo triennio 2014/17 “Una Chiesa in uscita. Con Gesù lungo le strade dell’uomo”, gli orientamenti di Mons. Vescovo si sono concentrati sulla necessità di una nuova configurazione pastorale delle parrocchie della Diocesi, perché siano sempre più comunità missionarie e dinamiche. Mons. Staglianò si è rivolto al presbiterio diocesano, chiedendo disponibilità piena per una maggiore cooperazione nel servizio alla Chiesa locale. In particolare, il Vescovo ha esortato tutti a coltivare un’intensa vita spirituale, dalla quale non si può prescindere, perché il ministero sia fecondo e contribuisca alla santificazione del popolo di Dio. In questa direzione, Mons. Vescovo ha esortato i sacerdoti alla partecipazione annuale agli Esercizi Spirituali in Diocesi, allo scopo di alimentare la vita spirituale e per vivere un momento forte e significativo di comunione presbiterale.
Mons. Staglianò ha poi sottolineato l’importanza di ripensare – nella direzione di una “Chiesa in uscita”- la vita delle comunità cristiane, a partire dal giorno del Signore, la domenica. Ancora una volta, come già altre volte suggerito, il Vescovo ha domandato ai presbiteri e ai diaconi presenti di individuare forme concrete di carità, “gesti eucaristici” – come egli stesso li ha definiti – da porre quali “prolungamento” della celebrazione rituale dell’Eucaristia, perché la “Messa” continui fuori dal tempio, lungo le strade del nostro territorio, fino alle “periferie esistenziali” dell’uomo di oggi. Segni che diventano epifania di Chiesa, vita che annuncia il Vangelo e che splende nel dono di sé agli altri, alla maniera di Cristo.
Infine, come accennato all’inizio, Mons. Vescovo ha individuato la possibilità di un nuovo assetto delle comunità parrocchiali del territorio diocesano, nella configurazione – già collaudata in alcuni vicariati – delle comunità di parrocchie, al fine di dinamizzare la vita pastorale e creare più sinergie di comunione tra gli stessi presbiteri. Mons. Staglianò, ha individuato nella figura del “parroco moderatore” la forma concreta di questo coordinamento, con gli altri presbiteri preposti, nel servizio pastorale alle suddette comunità di parrocchie. Il Vescovo ha inoltre invitato i sacerdoti a partecipare con sempre maggiore assiduità e senso di responsabilità a quegli appuntamenti diocesani previsti nel corso dell’anno, non per mero formalismo, ma per maturare un senso di appartenenza e di radicamento alla Chiesa locale.