Ascolta le musiche della Cattedrale


Dieci brani rigorosamente religiosi che ripropongono temi liturgici classici, utilizzando un linguaggio musicale contemporaneo composti dall’estro musicale di altrettanti compositori: monsignor Giuseppe Liberto, maestro direttore della cappella musicale pontificia Sistina; l’anglo americano Derek Healey; e gli italiani Gianfranco Gioia, Patrizio Marrone, Gabriele Verdinelli e Marcello Pusceddu. Sono le musiche ispirate dalle linee ardite e dagli spazi abbaglianti del barocco siciliano, composte su commissione per la Cattedrale di Noto, come avveniva in passato. Un progetto artistico diretto da Gianfranco Brundo, musicista e maestro di sassofono presso il conservatorio “A. Corelli” di Messina.

«E’ straordinario sentire come anche oggi, con un linguaggio musicale contemporaneo, peraltro vario, sia possibile per molti compositori creare musica per la Chiesa, riproponendo i temi liturgici classici – dice il vescovo di Noto, Mariano Crociata -. La musica, d’altra parte, rientra nelle modalità espressive della preghiera ufficiale della Chiesa. Dunque, la corrispondenza è perfetta». Per il vescovo di Noto il punto è che «l’uomo mette in campo tutte le sue capacità espressive nel rapporto personale con Dio. E che l’espressione della bellezza fa risaltare, ancora di più e più sensibilmente, il senso della fede, di Dio, della preghiera». Una fede che non produce cultura, d’altra parte, «non è una fede veramente viva. La fede è creativa di cultura e di bellezza».

 


* La durata di ogni singolo brano è stata ridotta rispetto al CD originale per tutelare i diritti d’autore.