La mente umana alla prova di Dio. Filosofia e teologia nel dibattito contemporaneo sull’argomento di Anselmo d’Aosta

di Antonio Staglianò
19-11-2009

Titolo: La mente umana alla prova di Dio. Filosofia e teologia nel dibattito contemporaneo sull’argomento di Anselmo d’Aosta.
Autore: Antonio Staglianò
Editore: EDB. Edizioni Dehoniane Bologna
Data di pubblicazione: 1996
Pagine: 312


Il tema è: «dimostrare Dio». L’analisi critica comporta un giudizio positivo o negativo: ha Anselmo dimostrato oppure no? La forza logica dell’argomento anselmiano non viene rinosciuta conclusiva nemmeno dai sostenitori della bontà di questa prova.
La terminologia stessa [dimostrare, provare, Dio) chiama in causa sia la filosofia sia la teologia e le obbliga al confronto. Occorre, dunque, ammettere due aspetti della nostra conoscenza di Dio: quello positivo, che permane nonostante tutte le obiezioni, e quello negativo, imposto dall’inevitabile oscurità dell’Essere assoluto, inaccessibile, trascendente. Da qui l’urgenza critica di coniugare dialetticamente i due aspetti della nostra conoscenza di Dio. Si tratta, infatti, di due angolature non contrapposte, ma reciprocamente inverantisi: si può «dire» il Dio «ineffabile». La lezione anselmiana offre proprio su questo punto il suo apporto concreto. L’id quo maius cogitari nequit integra nello stesso tempo l’elemento negativo e positivo della possibile denominazione.
L’argomento anselmiano sollecita la teologia a convivere in modo convinto con la filosofia; in particolare, l’argomento anselmiano spinge l’apologetica a trasformarsi in teologia fondamentale, e a questa chiede di non assestarsi semplicemente su basi storico critiche, ma di impegnarsi su temi speculativi.