Comprendere e amare il Mediterraneo: è il sottotitolo scelto per Oltremare, il festival organizzato dalla neonata Fondazione di Comunità Val di Noto, che avrà luogo a Siracusa e Pozzallo, rispettivamente i prossimi 5 e 6 settembre. L’evento è realizzato con il sostegno di Fondazione con il Sud e Caritas Italiana, in partenariato con Borderline Sicilia, Casa don Puglisi, Cospe, L’Arcolaio, Libera, Limes, Siracusa d’amare, e con il patrocinio del Comune di Pozzallo e del Comune di Siracusa.
Il ricco e variegato programma – speculare nelle due date – risponde all’urgenza di un esercizio collettivo di comprensione critica delle dinamiche geopolitiche mediterranee da cui dipendono diversi fenomeni, tra cui, in particolare, il riversarsi sulle coste italiane di un numero sempre maggiore di migranti e i tragici naufragi che ne conseguono.
Sarà proposto un ciclo di conferenze tenuto da esperti studiosi e attivisti, con la chiara finalità di consegnare al pubblico la possibilità di acquisire una più ampia e consapevole visione del panorama storico, istituzionale, giuridico ed economico relativo al Mediterraneo, senza dimenticare di dar voce alla concretezza del vissuto di coloro che scelgono di rischiare la vita, attraversandolo.
Un calvario, quello dei superstiti, che non si conclude una volta messo piede sulle banchine dei porti siciliani: per questo a Pozzallo sarà in mostra un fotoreportage sulle condizioni di vita degli immigrati sfruttati dalle agromafie locali.
Il Festival sarà caratterizzato anche da significativi momenti di convivialità. I percorsi gastronomici serali saranno preparati dal laboratorio “Don Puglisi” di Modica e dalla cooperativa “L’arcolaio” di Siracusa e curati e presentati dallo chef Carmelo Chiaramonte. Frutto di queste collaborazioni saranno le cene che, da un lato, comunicheranno al pubblico del Festival i valori e le idealità fondanti di queste realtà solidali già fortemente radicate nel territorio, e, dall’altro, favoriranno -una volta conclusi i cicli di conferenze- l’elaborazione, il dialogo e l’incontro.
Le due serate si concluderanno con le esibizioni di diverse realtà musicali siciliane attente alla contaminazione e al multiculturalismo. A condividere il palco con i musicisti sarà l’attore modicano Andrea Tidona che, durante l’avvicendamento tra un’ensemble e l’altra, leggerà brani estratti da una raccolta di poesie, da un testo teatrale e da un’antologia di attivisti.
La chiave per comprendere il senso del festival organizzato dalla Fondazione di Comunità Val di Noto risiede nel suo stesso nome: “Oltremare” è un festival che intende andare oltre ogni forma divulgata e di stereotipo, oltre gli steccati disciplinari, oltre i generi artistici, così da abituare all’inclusione, incoraggiare uno sguardo più consapevole, curioso e generoso verso ciò che accade nella nostra terra, per restare umani rispetto a ciò che accade nei nostri mari, perché la cosa indispensabile, forse, è capire ciò che accade oltremare. Per poterci chiamare, tutti, mediterranei.