Vai alla sezione dedicata alla GDG Pozzallo Live 2009 >>
Sabato 30 maggio a Pozzallo si è svolto l’evento tanto atteso dai giovani della nostra diocesi, la quinta giornata dei giovani. Un anno di preparazione, una anno di aspettative.
È stato l’evento degli eventi, celebrato nel cuore della notte giovane di Pozzallo, per dare testimonianza della nostra fede sino agli estremi confini della terra.
È stato un evento eccezionale perché è stato il primo incontro ufficiale del nostro Vescovo con i giovani, giovane tra i giovani, ai quali ha detto: “Non valiamo per quello che abbiamo, per le vostre tasche, ma per Lui, per Dio, valiamo per quello che siamo, persone umane”. Proseguendo il vescovo ha affermato con passione e forte calore umano: “è la nostra bellezza che dobbiamo coltivare. Noi dobbiamo essere capaci di seguire il dono della vita sino a morire. Impariamo l’Amore, l’A-morior, perchè l’amore è l’esperienza che nega la morte, infatti l’amore è più forte della morte. Il Vescovo ha concluso con un motto che è piaciuto tanto ai giovani: “seguite Gesù Cristo e dite no a Narciso”.
È stata la nostra veglia di Pentecoste celebrata nell’agorà dei giovani di Pozzallo , Piazza delle Rimembranze, dove i giovani si incontrano abitualmente ogni sabato.
E’ stata la più bella conclusione del mese Mariano. Ed è stato l’evento conclusivo del triennio dell’agorà dei giovani Italiani.Triennio bellissimo ed entusiasmante che ci ha insegnato ad ascoltare i giovani, ad annunciare Cristo, a comprendere che il Vangelo per essere buona notizia deve diventare cultura, la nostra cultura, il nostro linguaggio.Da qui nasce il tema della giornata che ci ha accompagnato quest’anno in tutti i nostri appuntamenti pastorali diocesani e vicariali : “ noi e paolo discepoli senza confini”, in sintonia con l’anno paolino e con il tema della GMG di Sidney “ fino agli estremi confini della terra”. I protagonisti sono stati i giovani anche con la presentazione dei cortometraggi, realizzati proprio da loro per filmare la propria fede.
Alle ore 19,00 l’intervento di fra Massimo Cavalieri ha incantato i giovani con grande maestria ed arte da vero oratore: “Paolo era una persona sicura. L’insicurezza fa parte della vita. La vita si spezza.” Una raffica di domande rivolte ai giovani – “La vita non è quella che sogni? Qual’è la realtà? Come deve essere la felicità?” – Gli ideali ti distruggono o distruggono la vita degli altri? – ha detto fra Massimo – Gli ideali che TU insegni ti fanno vedere la vita come non è. Ci sono rapporti dove non si capisce chi si ama. No ad Internet usato male, ferisci l’amore quando no sa presentare l’Amore. Quante volte noi in nome dell’amore uccidiamo l’amore, come Paolo, che aveva una relazione idolatrica con Dio prima del suo incontro con Lui – ha proseguito ancora dicendo con forza – Non riducete la Fede a Religiosità. Il Dio vero, che ci ama, che ci viene incontro, ci cerca dove siamo. Ti visita facendo verità. Diciamo si alle relazioni autentiche. Portando la sua personale esperienza fra Massimo suggerisce ai giovani – Ho trovato il senso della mia vita: Servire! Incontrando Gesù ho cambiato la mia vita, ho imparato ad amare le persone non per quello che hanno ma per quello che sono. Per essere Testimoni di Cristo devi evere il coraggio di Riconoscere Dio in qualsiasi momento. La Croce fa la verità. Siamo chiamati ad essere ad essere Gesù Cristo, non uno senza identità, ma figli prediletti. Bisogna avere un’autenticità nei rapporti d’amore perchè l’amore è affascinante e lascia senza parole.
Davvero imprensionante il modo con il quale ha parlato ai giovani pe circa un ora intera senza stancarli. Bravo fra Massimo!!!