Il cammino quaresimale ci prepara a rivivere il grande mistero pasquale della passione, della morte e della risurrezione di Cristo, illuminando di speranza l’intera nostra esistenza e offrendo a coloro che credono la possibilità concreta di una radicale conversione del cuore, l’occasione provvidenziale di una revisione vera della propria vita, nella consapevolezza che percorrere questo itinerario spirituale ‘ nella carne e nello spirito’ significhi confidare senza riserve nella misericordia divina e accettare docilmente la volontà di Dio, qualunque essa sia e qualsiasi sia il ‘prezzo da pagare’. E’ grande la misericordia di Dio, perché allora intelligentemente non confidare in Lei come risorsa straordinaria per rendere la nostra vita più libera?
L’ho ripetuto più volte, perciò sapete che dedicherò la mia prima Lettera pastorale alla Misericordia di Dio come ‘roveto ardente’ del nostro essere in comunione e del nostro edificare la comunità. In questo breve messaggio quaresimale, quest’anno, vorrei soffermarmi a riflettere in particolare su cosa significhi seguire Cristo sulla via della Croce e credere che la passione sia il domicilio dell’Amore di Dio, il luogo della sua vittoria, il passaggio verso la Resurrezione.
L’ho ripetuto più volte, perciò sapete che dedicherò la mia prima Lettera pastorale alla Misericordia di Dio come ‘roveto ardente’ del nostro essere in comunione e del nostro edificare la comunità. In questo breve messaggio quaresimale, quest’anno, vorrei soffermarmi a riflettere in particolare su cosa significhi seguire Cristo sulla via della Croce e credere che la passione sia il domicilio dell’Amore di Dio, il luogo della sua vittoria, il passaggio verso la Resurrezione.
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18-02-2010