Dal 19 al 2 novembre, Modica ha vissuto giorni di intensa devozione e spiritualità grazie alla Peregrinatio Mariae. L’evento, che ha coinvolto tutta la città, si è svolto in quattro grandi zone pastorali, per permettere a ogni fedele di partecipare al pellegrinaggio e sostare ai piedi della Madonna Scala del Paradiso, patrona della nostra diocesi. Un programma ricco di celebrazioni e momenti di forte spiritualità pensati per giovani, famiglie, ragazzi della catechesi e anziani. Tutti partecipi di un grande evento di evangelizzazione. Nonostante l’inizio poco fortunato, infatti il pomeriggio dell’arrivo del Simulacro su Modica si è abbattuto un violento temporale, la Chiesa di Santa Maria di Betlem, scelta per avviare ufficialmente la Peregrinatio era piena all’inverosimile.
La celebrazione iniziale, presieduta dal Vescovo Salvatore, ha visto la partecipazione di tutti i sacerdoti del vicariato. Presente anche l’amministrazione comunale con in testa il sindaco, Maria Monisteri, la quale, a margine della celebrazione, ha commentato: “Sono tanti i fedeli che ripongono la loro fiducia nella bontà divina della Madonna, e anche io affido a Lei la nostra città. Ciascuno di noi ha affidato a Maria i propri pensieri, i desideri più profondi, ciò che ci sta più a cuore, perché crediamo nella potenza della Vergine Maria. Anche la città di Modica attraversa momenti di difficoltà, ma questo è il tempo di essere uniti, di riscoprire il senso del fare comunità.”
Il Vescovo durante l’omelia ha toccato diversi punti in particolare ha fatto riferimento a Betlemme, per un ritorno spirituale lì dove tutto ha avuto inizio. Mons. Rumeo ha insistito molto sul tema della pace e della misericordia, chiedendo proprio alla Vergine il dono della pace per le famiglie, per la città e il mondo intero. Ha inoltre sottolineato come la peregrinatio diventa un invito a percorrere un cammino spirituale con Maria per andare incontro a Dio.
La città unita nella fede. L’arrivo della statua della Madonna a Modica ha segnato l’inizio di un itinerario spirituale che ha attraversato le diverse aree del territorio, coinvolgendo ogni comunità parrocchiale in momenti di preghiera, celebrazioni e attività di riflessione. La suddivisione in quattro zone pastorali è stata pensata per rendere la partecipazione accessibile a tutti, favorendo un’esperienza condivisa di fede e unità.
Famiglie, ragazzi e giovani. Particolare attenzione è stata riservata alle famiglie, che hanno avuto occasione di partecipare a incontri di preghiera e momenti di catechesi dedicati al ruolo della Madonna nella vita quotidiana. Gli adolescenti e i giovani sono stati protagonisti di veglie serali pensati per avvicinarli ai valori della spiritualità mariana, insieme con loro le famiglie e gli adulti.
Tra i momenti più significativi vanno menzionate il pellegrinaggio per i ragazzi della catechesi a Modica Bassa, l’incontro per i ragazzi delle scuole a Frigintini, la passeggiata con Maria per i ragazzi della catechesi di Modica Alta, l’incontro formativo per le famiglie e ragazzi della catechesi delle parrocchie rurali a Quartarella e infine la celebrazione con l’atto di affidamento dei ragazzi della catechesi a Maria vissuta a Modica Sorda.
Un forte momento di devozione e spiritualità. Le parrocchie riunite nelle quattro grandi zone si sono preparate con speranza a questo grande evento, che ha toccato il cuore di ciascun fedele.
“L’abbiamo attesa con il cuore pieno di speranza, come si attende una madre a cui si vuole bene e dalla quale ci si aspetta un tenero abbraccio, ai suoi piedi ci siamo riuniti tutti, fratelli e sorelle, condividendo la condizione di figliolanza, sentendo profondamente l’abbraccio di Maria” raccontano alcuni operatori pastorali alla fine del pellegrinaggio. Quanto raccontato è la sintesi di quello che si è vissuto lungo tutta la città.
La Peregrinatio Mariae si è rivelata un’occasione unica per riscoprire le radici della fede e rinnovare il legame spirituale con la Madonna Scala del Paradiso. Ogni tappa del pellegrinaggio ha offerto ai fedeli la possibilità di vivere intensi momenti di preghiera comunitaria, confessioni e celebrazioni eucaristiche. La venerazione della statua è stata un richiamo costante alla speranza e alla vicinanza di Maria nella vita di ciascuno.
La devozione mariana ha unito ancora una volta la Città. La Peregrinatio Mariae ha lasciato un segno profondo nel cuore di Modica, dimostrando come la devozione mariana possa unire le generazioni e rafforzare il senso di comunità. Ancora una volta la Madre di Gesù e Madre nostra riesce a riunire tutti: grandi e piccoli, giovani e anziani, sani e malati e a farci stare insieme sentendoci tutti una comunità e tutti amati in ugual misura, così come molti fedeli hanno rimarcato qualche giorno dopo l’incontro con il simulacro. Un flusso incessante di persone ha animato le chiese modicane, che hanno accolto il venerato simulacro della Madonna della Scala. Luoghi che sono stati trasformati per qualche giorno nella “Casa di Maria”, in mezzo al crocevia delle strade di Modica. Le parrocchie sono divenute un “Santuario” verso cui muoversi come pellegrini, uno “Scrigno” che ha custodito la liturgia condivisa, e una “Sosta” in cui trovare ristoro nella preghiera fiduciosa.
Il segno della presenza di Maria resterà profondamente inciso nei cuori di tutti modicani, non solo storicamente, ma anche spiritualmente perché è stata una vera e propria esperienza sinodale dove ognuno ha dato il proprio contributo.
- La Diocesi
- Vescovo
- La Curia
- Informazioni
- Vicario Generale
- Uffici
- Beni Culturali Ecclesiastici
- Cancelleria
- Catechesi
- Caritas
- Centro Diocesano Vocazioni
- Comunicazioni Sociali
- Cooperazione Missionaria tra le Chiese
- Economato e Amministrativo
- Ecumenismo e dialogo interreligioso
- Edilizia di Culto
- IRC e Pastorale Scolastica
- Liturgia
- Pellegrinaggi
- Pastorale del Lavoro, giustizia e pace, salvaguardia del creato
- Pastorale Giovanile
- Pastorale dei Migranti
- Pastorale della Salute
- Pastorale del Turismo
- Pastorale della Famiglia
- Ufficio Fragilità
- PopTheology
- Servizi
- La Vita Diocesana
- Cultura e Arte
- Chiedilo a loro
- Comunicazioni Sociali
- Cammino Sinodale